Ambiente

Ulcinj, un tempo tra le più pulite città della Ex Jugoslavia, è ora ridotta a discarica e raccoglie i rifiuti provenienti dal Montenegro, ma anche dagli altri Paesi confinanti.

Il Montenegro, che si è proclamato un Paese Ecologico durante la sua costituzione del 1992, ha vissuto un intensa crescita economica, in particolare dopo il 2002 (anno della separazione dalla Serbia) con una crescita annua del 4-5 % del prodotto interno lordo, e sta compiendo sforzi istituzionali per armonizzare le proprie leggi con quelli dell'Unione Europea, nell'ottica di un possibile ingresso futuro.

Sviluppo sostenibile 

Col Rapporto sui limiti dello sviluppo (1972), commissionato dal Club di Roma si sono poste le basi per l'elaborazione del concetto di sviluppo sostenibile, per il quale si è pervenuti nel 1987 ad una prima definizione, contenuta nel rapporto Brundtland, ed in seguito si è evoluto grazie agli apporti di diversi attori della politica ambientale mondiale.

Tuttavia restano da affrontare alcuni nodi ambientali piuttosto seri. Le emergenze sono rappresentate dal sovrasfruttamento delle risorse idriche, carenze nel sistema di distribuzione e raccolta delle acque potabili che portano spesso a dover tagliare le forniture alla popolazione durante la stagione estiva, durante la quale il clima montenegrino è particolarmente caldo e siccitoso.

Le acque nere sono scaricate senza trattamento, causando seri problemi di inquinamento costiero.

Solo il 60% di tutti i rifiuti urbani viene raccolto, e non è stata istituita una politica ne le infrastrutture per una raccolta differenziata o per una rivalorizzazione dei rifiuti.

Ci sono zone con un elevato inquinamento dell'aria, come ad esmpio accade nella zona circostante la zona industriale di Podgorica e di Nikšić nelle quali vengono lavorati alluminio e acciaio.

Un altro problema è rappresentato dalla bassa efficienza energetica, causata dalla obsolescenza degli impianti di produzione e di distribuzione dell'elettricità.

Tutela del mare 

Italia e Montenegro collaborano in progetti di tutela delle risorse costiere e del mare. I due Paesi infatti condividono una porzione dell'Adriatico nella quale coesistono interessi e responsabilità di entrambe le parti, generando così la necessità di tutelare la risorsa di comune accordo e con politiche di collaborazione e di lotta all'inquinamento transfrontaliero. Articolo tratto da alternativasostenibile.it

Essendo il Paese Europeo più giovane, c'è grande attenzione internazionale verso la crescita del Montenegro, molte organizzazioni e gli stessi Paesi stranieri collaborano in vari progetti di sviluppo, accedendo a fondi riservati proprio a paesi in via di sviluppo, come quelli messi a disposizione per il protocollo di Kyoto.

 

Documenti agenzie ONU

UN/DESA/DSD (United Nations/Department of Economic and Social Affairs/Division for Sustainable Development) - Informazioni, dati e rapporti relativi alla sostenibilità in Montenegro.

UN-MDG (United Nations Millenium Development Goals - Campagna del millennio delle Nazioni Unite per raggiungere otto obiettivi entro il 2015) - L'Obiettivo 7 si prefigge di raggiungere la sosteniblità ambientale.

UNDP (United Nations Development Programme) - Informazioni e rapporti sui progetti di sviluppo e tutela ambientale

UNECE (UN Committee on Environmental Policy / Commissione sulla gestione ambientale delle Nazioni Unite) - Relazione nazionale del Montenegro

Documenti altre organizzazioni

Parks.it (il portale dei parchi italiani) - Parchi, riserve ed altre aree protette

Ambientebalcani.it ( Sito nel quale confluiscono informazioni e notizie sui progetti ed investimenti sull'ambiente nei Balcani) - Investimenti ambientali per Kyoto nell'area balcanica

NationMaster.it - Portale che riporta Dati e statistiche ufficiali riguardo aspetti ambientali In Montenegro, e in molti altri Paesi

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