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Ambiente
Catastrofi ambientali
La frana del Vajont (1963) e di Sarno (1998); il terremoto in Friuli Venezia Giulia (1976), in Irpinia (1980) e in Abruzzo (2009); le alluvioni (Firenze e Veneto) nel novembre 1966 e nell'ottobre 2000 (in particolare nel Nord-Ovest); il disastro chimico di Seveso (1976). Per ulteriori approfondimenti, consulta altri materiali
Per la sua struttura geofisica, l'Italia è soggetta ad un elevato rischio sismico, al quale si aggiunge il pericolo delle eruzioni per la presenza di numerosi vulcani, tutt'oggi attivi e i rischio idrogeologico. Il rischio e le catastrofi ambientali dipendono dalla congiuntura di una molteplicità di fattori naturali ed antropici
L’Italia è caratterizzata a Nord come a Sud da una generale situazione di degrado ambientale, in particolare lungo le fasce costiere – quella tirrenica più ancora di quella adriatica e ionica – e nei maggiori centri urbani:
- La predisposizione dell’Italia al rischio
- La legge quadro sulle aree protette
- I primi parchi nazionali e le associazioni ambientaliste
Il sistema di protezione dell'ambiente in Italia è particolarmente recente. Il fenomeno delle cave, profonde ferite praticate nel territorio per estrarre materiali da costruzione, è legato alla rinascita economica e al "boom edilizio" verificatosi a partire dagli anni '80
Il suolo si degrada in quanto perde, per cause naturali o per fattori legati alle attività umane, le sue potenzialità ed i suoi originari livelli di produttività
Documenti Agenzie ONU
UN-MDG (United Nations Millenium Development Goals - Campagna del millennio delle Nazioni Unite per raggiungere otto obiettivi entro il 2015) - L'Obiettivo 7 si prefigge di raggiungere la sosteniblità ambientale. I paesi ricchi si sono impegnati in una serie di operazioni tra cui incrementare l’aiuto pubblico allo sviluppo, migliorare la qualità degli aiuti, promuovere la cancellazione del debito, giocare un ruolo di leadership per la realizzazione di nuove regole del commercio internazionale più eque, fondate su principi di giustizia e sostenga le economie dei paesi più poveri (l'Italia è indietro nel rispetto degli impegni e risulta essere il fanalino di coda tra i paesi europei)
UN/DESA/DSD (United Nations/Department of Economic and Social Affairs/Division for Sustainable Development) - Informazioni, dati e rapporti relativi alla sostenibilità in Italia
Documenti di altre Organizzazioni
Ministero dell'Ambiente - Istituzione che si occupa di tutela dell'ambiente, delterritorio e del mare
ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale; ex-APAT/Agenzia per la Protezione dell'Ambiente e per i Servizi Tecnici) - L'Agenzia svolge i compiti e le attività tecnico-scientifiche di interesse nazionale per la protezione dell'ambiente, per la tutela delle risorse idriche e della difesa del suolo
Legambiente (associazione ambientalista) - E' nata nel 1980, è l'associazione ambientalista più diffusa in Italia. E' guidata dal desiderio di un mondo diverso, dalla scelta pacifista e nonviolenta, dai valori di democrazia e libertà, solidarietà, giustizia e coesione sociale, modernità fondata sugli interessi generali a cominciare dall'ambiente
WWF Italia (World Wildlife Fund - organizzazione internazionale per la protezione della natura - sezione italiana) - Il lavoro per la salvaguardia della natura si traduce concretamente in circa 30.000 ettari di natura salvata dal degrado e dalla distruzione: le oasi
Parks.it (il portale dei parchi italiani) - I parchi nazionali coprono complessivamente oltre un milione e mezzo di ettari, pari al 5 % circa del territorio nazionale