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Realta economica
Agricoltura e l’ allevamento
Le pianure fertili del nord sono coltivate a barbabietola da zucchero, frumento, mais e patate. La vite e l’olivo sono presenti lungo le coste.
Una voce importante dell'economia croata è costituita dalla produzione di uva. I vigneti si distribuiscono lungo la costa dove traggono beneficio dal clima mite; il suolo dell'interno del paese è invece poco fertile. L’allevamento, prevalentemente di suini e bovini, è concentrato nella sezione centrale.
Risorse energetiche, minerarie e forestali
Nel corso della guerra la Croazia ha visto diminuire di circa il 30% la propria capacità energetica. Ancora oggi il paese rimane fortemente dipendente dall’importazione di combustibili. Gran parte dell’energia elettrica prodotta nel paese è di origine idrica.
Il territorio croato è particolarmente ricco di risorse minerarie, in particolare di gas naturale e petrolio ma anche carbone. Nel corso del conflitto serbo-croato la maggior parte delle industrie petrolifere risultavano incluse nelle zone occupate dai serbi, privando così la Croazia di un elemento fondante dell’economia.
Le foreste costituiscono il 38,2% della superficie del paese e forniscono quantità discrete di legname che alimentano l’industria del legno.
Industria
I maggiori comparti dell’ industria croata sono sono quelli tessili, chimici, agroalimentari, meccanici, siderurgici, metallurgici e petrolchimici. A seguito del conflitto il paese ha perso molte delle proprie industrie.
Commercio e finanza
La Croazia è entrata a far parte dell’ Unione Europea il 1° luglio del 2013. Prima che entrasse nella UE, la moneta corrente era la kuna. Ora in Croazia, però, si possono usare entrambe. Durante la guerra con la ex Jugoslavia, la Croazia perse molte ricchezze.
(Fonte: testo tratto da http://www.voyagesphotosmanu.com; materiale raccolto da una classe seconda della scuola secondaria di primo grado "Manzoni" di Trento; Tesina Croazia).






