Realta economica

La bandiera della Bosnia Erzegovina

Con gli accordi di Dayton, che hanno messo fine alla guerra nel 1995, la Bosnia è stata divisa in due entità politiche e amministrative: la Federazione della Bosnia Erzegovina che riunisce musulmani e croati e la Repubblica Srpska in cui si trovano i serbi. Le due entità fanno parte dello Stato di Bosnia Erzegovina ma ognuna di esse ha una propria costituzione.

Nell'aprile del 2010 l'Unione Europea ha iniziato a prendere in considerazione la possibilità di liberalizzare i visti di ingresso dei cittadini bosniaci all'interno degli stati dell'Unione.

La Nato sta discutendo la possibilità di ammettere la Bosnia Erzegovina al suo interno.

La divisione delle due regioni ha delle ripercussioni anche sull'economia del paese perchè le due regioni non si propongono in modo unito ai mercati europei.

Nel dopoguerra la Bosnia Erzegovina è stata supportata dagli aiuti intarnazionali nell'avviare progetti di ricostruzione economica.Oggi la Bosnia sta cercando di avviare l'integrazione in Europa, cioè di avviacinarsi all'economia europea non come concorrente ma come partner, come collaboratore anche in ambito industriale.

 

il terzo settore in Bosnia 

Un ruolo importante viene riconosciuto dall'Unione Europea alle ONG e al terzo settore per la ricostruzione della Bosnia e per il suo avvicinamento all'Unione Europea.

 

 

 

 

 

 

 

La produzione di prugne e altri frutti nell'Alta Valle Drina era stata interrotta 50 anni fa: oggi, grazie anche a progetti di recupero delle colture e delle ricette tradizionali, si sta cercando di darle nuovo impulso facendola diventare una occasione di riscatto e inserimento lavorativo per molte donne.

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