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Popoli
convivenza
la convivenza nella diversità può essere una grande ricchezza o creare grandi tensioni
La Bosnia ha da sempre avuto un carattere multiculturale molto forte che viene ben descritto nelle pagine di Ivo Andric: musulmani di origine turca, serbi ortodossi e croati cattolici qui hanno convissuto per secoli.
gli ebrei in Bosnia
la loro presenza risale al 1492, quando vennero cacciati dalla Spagna
L'Uomo Multiculturale
costruirà il mondo - è questo il titolo dell'opera dell'artista italiano Francesco Perilli installata a Sarajevo nell'ambito di un progetto che coinvolge i 5 continenti.
La situazione della Bosnia dal punto di vista della popolazione è molto cambiata dopo la guerra del 1992-1995. In questo conflitto, infatti, il 36 % della popolazione è morta o è emigrata in altri paesi.
A Srebrenica nel 1995 è avvenuto uno dei più grandi massacri europei dalla seconda guerra mondiale: un massacro compiuto in nome della diversa religione e cultura. A 15 anni di distanza il Parlamento Serbo ha chiesto scusa per il genocidio.
Le donne sono il motore trainante del processo di riconciliazione avviato in Bosnia Erzegovina dopo la guerra degli anni 90, passo fondamentale per la ricostruzione del tessuto sociale di questo paese.
Ma la guerra è passata da poco e ogni decisione, come la scelta della bandiera o dell'inno nazionale, può diventare l'occasione per riaprire vecchie ferite.
Anche il dialogo tra le culture e le religioni fa fatica a ripartire.