Ambiente

Danni del terremoto 2011

 

11 marzo 2011 

Un violento terremoto ha colpito la costa nord-est del Giappone e ha generato uno tsunami con onde di 10 metri: l'intensità della scossa (magnitudo 8.9; il terremoto che ha colpito L'Aquila il 6 aprile 2009 è stato di magnitudo 6.3) ha spostato l'inclinazione dell'asse terrestre (provocando ripercussioni sulla durata del giorno solare), ha distrutto la diga di Fukushima e profondamente danneggiato la centrale nucleare generando il più grave incidente nucleare dopo quello di Chernobyl (1986).

Il Giappone si trova in una delle zone più instabili della Terra è viene spesso colpito da violenti terremoti (rientra nella cintura di fuoco del Pacifico). Altrettanto frequenti sono i maremoti provocati da movimenti sismici del fondo marino, che generano onde anomale (tsunami) che si abbattono con conseguenze catastrofiche sulla costa .

 

Esplosione di un reattore della centrale nucleare di Fukushima

Il disastro nucleare di Fukushima ha riacceso il dibattito internazionale sull'uso dell'energia nucleare (non in Italia)

Villaggio di Kamikatsu, la prima esperienza cittadina a rifiuti zero

La relazione tra i giapponesi e l'ambiente è caratterizzata da evidenti paradossi. Lo scintoismo, religione del Giappone, insegna il profondo rispetto per la natura, eppure i giapponesi hanno ristrutturato artificialmente il territorio su larga scala. I giapponesi sono riciclatori eccezionali, ma richiedono imballaggi eccessivi sui prodotti che acquistano. Percorrono lunghe distanze per salvare gru e ibis a rischio, e nello stesso tempo difendono con zelo il loro diritto di mangiare le balene

 

Il miracolo post-bellico ha trasformato molte aree del Giappone in terre di sviluppo, fabbriche, strade lastricate e fiumi di cemento. Uno studio ha dimostrato come solo il 7% delle spiagge giapponesi siano "naturali". Le altre hanno strutture artificiali come tetrapodi, argini, terrapieni o sono state alterate in qualche modo dall'attività antropica

 

L'interno dell'isola di Honshu

Le politiche ambientali giapponesi riflettono un sottile equilibrio tra lo sviluppo economico e la protezione dell'ambiente. In quanto leader mondiale nell'importazione di risorse naturali esauribili e rinnovabili e uno dei più importanti consumatori di carburante fossile, il Giappone assume la sua responsabilità internazionale verso la conservazione della natura e la protezione dell'ambiente

 

Il Giappone è un arcipelago formato interamente da isole vulcaniche. Il 10% dei vulcani attivi a livello mondiale sono stati scoperti in Giappone, una zona di estrema instabilità crostale

Documenti Agenzie ONU

 

UNEP/ROAP (United Nations Environment Programme/Regional Office for Asia and the Pacific-Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente/Ufficio regionale per l'Asia e il Pacifico) - Profilo paese e stato dell'ambiente

 

UN/DESA/DSD (United Nations/Department of Economic and Social Affairs/Division for Sustainable Development-Nazioni Unite/Dipartimento per gli Affari Economici e Sociali/Divisione per lo Sviluppo Sostenibile) - Informazioni, dati e rapporti relativi alla sostenibilità in Giappone

 

Documenti di altre Organizzazioni

 

Attivismo ambientale 

Greenpeace, Friends of Earth e Japan’s Tropical Forest Action Network sono tra i gruppi di ambientalisti più conosciuti ed attivi

Ministero dell'Ambiente - Legislazione, politiche, piani e programmi, trattati, accordi, potenzialità di investimento in materia di ambiente e la protezione della nutura. La Legge sulla Conservazione della Natura è la struttura portante relativa alla conservazione della natura, protegge e amministra le risorse naturali e gli ecosistemi naturali con l'aiuto di altre leggi ad essa collegate

 

Ministero degli Affari Esteri - Le questioni ambientali giapponesi in relazione alle politiche e ai partenariati internazionali

 

National Institut for Environmental Studies - Il centro di ricerca promuove studi finalizzati alla creazione di un ambiente salubre per le generazioni presenti e future. Cambiamento climatico, rischio ambientale e ciclo sostenibile dei materiali sono tra i temi prioritari indagati

 

Parco Nazionale di Kushiro Shitsugen (26.861ha; istituito nel 1987), la più vasta zona umida del Giappone, primo sito Ramsar del paese (7.726ha) e habitat della gru giapponese, una specie endemica a rischio di estinzione e di altre specie ornitologiche

Parks.it (il portale dei parchi italiani) - Parchi, riserve ed altre aree protette del Giappone. La Legge sui Parchi Naturali (1957) costituisce la base legale per i Parchi Naturali del Giappone. In base alla Legge sui Parchi Naturali, i parchi si dividono in tre categorie:

  1. Parchi Nazionali, cioè aree di grande bellezza naturale ed ecosistemi di importanza nazionale;
  2. Aree Pre-Parco Nazionale, cioè aree di grande bellezza naturale a livello regionale e adiacenti ai Parchi Nazionali;
  3. Parchi Naturali Prefetturali, cioè aree importanti a livello provinciale, istituite dal governatore provinciale.
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