Foreste/Deserti

Il deserto di Gobi. La situazione è particolarmente preoccupante per la Mongolia dove il 70% del territorio è minacciato da evidente degrado dei suoli legato all’installazione della filiera produttiva della lana, alla sovrapresenza di pecore e capre, all’istallazione di industrie per la lavorazione di lana e cachemir. I flussi di rifugiati ambientali dal deserto stanno diventando preoccupanti

 

Montagne e deserti

 

Deserto del Taklimakan

Alcuni tra i più vasti ed estremi deserti del mondo si trovano in Cina. Uno dei più estesi bacini desertici è formato dal Bacino del Tarim e dal deserto del Taklimakan a nord dell'altopiano del Tibet. Inoltre, la Cina vanta le dune sabbiose più elevate e la piana desertica alluvionale più estesa del mondo. Entrambe sono situate nella porzione occidentale dell'altopiano Alxa del deserto di Badain Jaran nella Cina centro-settentrionale

 

Deforestazione nella Cina orientale

Attualmente, il 14% del territorio cinese è coperto dalla foresta. La maggior parte delle foreste si trova nelle zone settentrionali, meridionali e in quelle montuose centrali. Nella Provincia dello Yunnan (a sud della Cina) e nelle zone costiere meridionali si trovano delle foreste pluviali. Taglio abusivo degli alberi e "taglia e brucia" (slash and burn) contribuiscono alla riduzione di oltre 5.000 km2 di foresta vergine ogni anno. Negli ultimi venti anni, la copertura forestale della Cina settentrionale e centrale è stata ridotta di metà. Nel sud-ovest della Cina, le aree montane hanno subito un notevole degrado legato alla deforestazione, al taglio abusivo, alla caccia e alla raccolta di piante utilizzate nella farmacopea tradizionale

 

Molte di queste foreste sono gestite come aree protette: parchi forestali, riserve naturali e giardini botanici. Attraverso il programma di protezione delle foreste vergini cinesi è possibile ricostruire la storia delle politiche e delle pratiche finalizzate alla protezione forestale, il tipo di offerta e di commercio del legno e dei prodotti forestali, gli impatti nazionali ed internazionali dell'industria forestale

Documenti Agenzie ONU

Foresta di bambù

FAO (Fondo delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura) - Dati ed informazioni sul settore forestale

 

LADA (Land Degradation Assessment in Drylands) - Il degrado dei suoli nelle zone aride rappresenta una minaccia per la produzione agricola e per la salvaguardia dell'ambiente in Cina. Al fine di lottare efficacemente contro questo fenomeno, è importante valutarne e seguirne l'estensione, le cause e le conseguenze sulla vita delle popolazioni rurali in particolare (leggi alcuni documenti che riguardano la valutazione del degrado dei suoli nelle zone aride cinesi)

 

Documenti di altre Organizzazioni

 

Piantagione di eucalipto nella provincia di Hainan

EarthTrends (portale di informazione ambientale del World Resources Institut) - Dati su foreste, praterie e zone aride in Cina

 

WWF (Fondo Mondiale per la Natura) - In Cina, le foreste certificate FSC (Forest Stewardship Council) sono in aumento e hanno raggiunto il milione di ettari nel 2009. Le foreste pluviali della provincia di Hainan (sud-est del paese) sono un'ecoregione composta di tre ecoregioni terrestri: la foresta tropicale sempreverde di Jian Nan, la foresta subtropicale sempreverde del sud della Cina-Vietnam, la foresta pluviale monsonica dell'isola di Hainan

 

Greenpeace - La Cina ha solo piccole aree di foreste vergini, meno del 2% dell'intera copertura forestale, in gran parte presenti in Tibet, nella provincia di Yunnan e in altre aree del nord-est del paese. Solo lo 0,1% di queste foreste è protetto in maniera appropriata. La prinicipale minaccia proviene dalle piantagioni arboree per la produzione di carta nelle province di Hainan, Yunnan, Guangdong e Guangxi. Alberi endemici delle province di Yunnan e Hainan sono stati abbattuti per fare posto alle piantagioni di eucalipto usate dall'industria cartiera

scuola secondo grado