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Diritti
Lo sfruttamento del lavoro minorile
Nel 2000 il ministero del Lavoro e l'Ufficio di polizia per la protezione dei segreti di Stato hanno varato un regolamento che all'articolo 3 comma 1 classifica la "diffusione di informazioni sul lavoro minorile". Chiunque contribuisca a rivelare casi di sfruttamento di bambini nelle fabbriche cinesi è imputabile di avere tradito "segreti di Stato".
È un crimine per il quale si rischia l'arresto immediato, una condanna per le vie brevi senza avvocato difensore, e pesanti pene in carcere. Questo spiega perché sia molto difficile trovare informazioni sul lavoro infantile, una piaga sociale che secondo le stime più prudenti colpisce almeno 10 milioni di bambini in Cina
I diritti del popolo tibetano
A partire dal 1986, numerose risoluzioni del Congresso degli Stati Uniti, del Parlamento Europeo e di molti parlamenti nazionali hanno deplorato la situazione esistente in Tibet e all'interno della stessa Cina ed esortato il governo cinese al rispetto dei diritti umani e delle libertà democratiche.
Malgrado gli incessanti appelli della comunita internazionale:
ll diritto del popolo tibetano alla libertà di parola è sistematicamente violato.
Miglialia di tibetani sono tuttora impriogionati, torturati e condannati senza processo. Le condizioni carcerarie sono disumane.
Le donne tibetane sono costrette a subire involontariamente la sterilizzazione e l'aborto.
I tibetani sono perseguitati per il loro credo religioso.
Monaci e monache sono costretti a sottostare a sessioni di rieducazione patriottica, a denunciare il Dalai Lama e a dichiarare obbedienza al Partito comunista.
(Testo tratto da una ricerca sulla Cina svolta dalle classi V BC della Scuola primaria Faiani e V A della Scuola primaria Tommaseo dell'IC "A. Novelli" di Ancona nell'ambito della sperimentazione di Atlante on-line, A.S. 2010-2011)