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Popoli
Genocidio armeno
Una delle pagine più oscure e meno note della storia del XIX secolo é quella del genocidio perpetrato dall'Impero Ottomano prima e dai Giovani Turchi poi, ai danni delle popolazioni armene stanziate da sempre sul territorio che comprendeva la parte nord-orientale dell'attuale Turchia e sulle terre a nord dell'Impero Persiano su fino alle cime del Caucaso
L'attuale popolazione turca è formata da un complesso di antiche civiltà che si sono avvicendate nella storia (ittite, frigie o assire prima, arabe, greche, romane in seguito). Con i termini turchi (in senso lato), popolazioni turche e turcofoni si designano quell'insieme di popolazioni parlanti le lingue turche della superfamiglia delle lingue altaiche, diffusi essenzialmente nell'Eurasia centrosettentrionale e nella moderna Turchia. Legami genetici pare arrivino anche dalle antiche tribù nomadi dell'Impero di Gokturk, dell'Asia centro-orientale, a loro volta originatesi dal clan di Ashina, legato alle tribù mongoliche dell'antica regione di Xiongnu
Al suo interno, la nazione presenta diverse etnie e minoranze, di cui la più grande è rappresentata dai curdi musulmani, seguiti da armeni e da greci, nonché da ebrei; esistono tuttavia altre esigue minoranze concentrate in alcune regioni del Mar Nero: popolo di Laz (che si autodefiniscono karadenizli (che significa "dal Mar nero"), circassi (provenienti dalle regioni del Caucaso russo) e bulgari musulmani, la cui etnia è stata per lo più assimilata con quella turca in una sola generazione
Genocidio dei circassi
1864. In pochi mesi, un milione e mezzo di persone sono state uccise o sono morte di stenti durante la ‘pulizia etnica’ e la deportazione imposta dalle vittoriose armate dello Zar Alessandro II al termine della lunghissima e sanguinosa guerra coloniale russa di conquista del Caucaso. Costretti ad abbandonare le loro case e le loro terre e ad emigrare all’estero, i circassi si sono rifugiati soprattutto in Turchia
I curdi vissero da nomadi nelle pianure della Mesopotamia e nelle zone montuose dell’Iran e della Turchia , praticando l’allevamento di ovini. Benché occupino la stessa regione geografica (chiamata Kurdistan) da molto tempo, non hanno mai ottenuto lo statuto di stato nazionale. In maggioranza musulmani sunniti, i curdi subiscono forti pressioni da parte del governo iraniano che intende assimilarli, e persecuzioni religiose da parte della maggioranza sciita del paese






