Commercio Equo

Documenti Agenzie ONU

Paesi in via di sviluppo 

P.v.s. é un acronimo comunemente usato nel linguaggio dell'ONU e delle relazioni internazionali per indicare i cd. Paesi in via di sviluppo. A questo termine corrisponde la formulazione inglese "developing countries".

E' importante sottolineare come, ad oggi, il tema del commercio equo e sostenibile non venga affrontato in maniera sistematica dalle Nazioni Unite. All'interno del sistema ONU non esite un'agenzia specializzata sul fair trade. L'ONU al contrario sembra abbracciare la visione dell'OMC (Organizzazione Mondiale del Commercio), che distingue non tanto tra libero mercato e commercio equo, quanto piuttosto tra assenza o presenza di barriere protezionistiche al commercio internazionale. La locuzione fair trade, quindi, nel sistema ONU sta ad indicare un sistema di regole che rendano il rapporto fra Paesi in via di sviluppo e Paesi sviluppati più bilanciato in termini di accesso al mercato internazionale.

Le 10 regole 

Le associazioni di commercio equo che aderiscono al WFTO (World Fair Trade Organization) adottano 10 regole standard nello svolgimento dei loro programmi

Che cos'è? 

Il commercio equo e solidale è una partnership commerciale fondata sul dialogo, la trasparenza e il rispetto, che cerca di stabilire una maggiore equità nel mercato internazionale. Contribuisce a uno sviluppo sostenibile offrendo migliori condizioni commerciali e assicurando i diritti dei produttori e dei lavoratori svantaggiati del Sud del mondo

Documenti di altre Organizzazioni

Altromercato commercia i prodotti palestinesi del commercio equo. Uno dei maggiori partner di Altromercato é PARC (Palestinian Agriculture Relief Committees), una ONG dedita allo sviluppo della Palestina. PARC promuove un programma di commercio equo, tramite il Dipartimento del Commercio Equo e Solidale.

I maggiori prodotti del commercio equo palestinese sono: olio, datteri, couscous, mandorle, timo, prodotti per l'igiene.

The Holy Land Handicraft e AOWA (Association of Women's Action for Training and Rehabilitation) sono altri due partner di Altromercato.

WFTO (World Fair Trade Organization) ha recentemente organizzato un Forum sul commercio equo per gli Stati arabi, coinvolgendo la Palestina in questa iniziativa.

La Palestinian Fair Trade Organization é il più grande produttore di prodotti del commercio equo in Palestina.

Fair Trade Foundation ha pubblicato un interessante articolo sull'olio del commercio equo palestinese. Anche Oxfam International si é interessato all'argomento.

Zaytoun é una società britannica nata con lo scopo di introdurre i prodotti palestinesi - per lo più olio d'oliva - nel Regno Unito. Zaytoun é affiliata alla WFTO (ex IFAT - Internationalk Fair Trade Association) e ne condivide gli obiettivi.

Un interessante articolo di The Guardian spiega come il commercio equo costituisca per i produttori palestinesi un ottimo strumento per commercializzare i propri prodotti.

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