Lavoro

Documenti Agenzie ONU

Israele é membro dell'OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) dal 1949.

Convenzioni fondamentali OIL 

Israele ha ratificato le 8 Convenzioni fondamentali dell'OIL: sulla libertà di associazione e la libertà sindacale, contro il lavoro minorile, contro il lavoro forzato, contro le discriminazioni sul lavoro.

L'OIL mette a disposizione una scheda sulla forma di governo, il sistema costituzionale, l'insieme di norme che regolano i rapporti di lavoro vigenti in Israele.

L'OIL ha curato la pubblicazione di uno studio comparato sulla reintegrazione nel mercato del lavoro di invalidi da lavoro. Fra i Paesi presi in considerazione, figura Israele.

Lo studio globale dell'OIL sui progressi della lotta al lavoro forzato prende in esame anche la situazione di Israele.

L'OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) ha pubblicato un rapporto (2010) sul mercato del lavoro israeliano. Tramite il database dell'OCSE (Country Statistical Profile), organizzato per Paesi, é possibile accedere a un ricco elenco di dati e proiezioni statistiche in materie economiche.

 

Documenti di altre Organizzazioni

Sito del Ministero del Lavoro israeliano.

Testo costituzionale che sancisce il diritto al lavoro e la libertà di scegliere il proprio lavoro (Freedom of Occupation).

General Federation of Labour é una confederazione di sindacati israeliani.

Central Bureau of Statistics aggiorna periodicamente le statistiche sulla forza lavoro israeliana.

MEDEA (European Institute for Research on Mediterranean and Euro-Arab Cooperation) ha pubblicato un interessante articolo sull'impiego della forza lavoro palestinese in Israele.

Israele é membro dell'International Industrial Relations Association (IIRA).

La crescente discriminazione sul lavoro dei lavoratori palestinesi é il tema di un recente articolo del giornale on-line Electronic Intifada.

Le condizioni di lavoro nei territori occupati sono descritte in un articolo del movimento per i diritti umani B'Tselem. B'Tselem ha anche pubblicato un rapporto che spiega il passaggio da una politica di apertura e integrazione nei confronti dei lavoratori palestinesi a una politica di chiusura dei confini.

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