Diritti delle donne

Tra la fine del 2014 e l'inizio del 2015, mentre i media di tutto il mondo stanno dando informazioni sulle atrocità commesse dallo Stato Islamico, ISIS (per approfondire leggi democrazia/dittature in Iraq), le autorità pubbliche e i media locali confermano che centinaia di donne yazidi e cristiane sono state sequestrate, alcune sepolte vive ed altre vittime di violenza e schiavitù sessuale. Per approfondire leggi gli articoli Isis, a Mosul donne vendute al mercato e sottoposte a mutilazioni genitali dalle milizie del Califfato (2014) e Le yazide fuggite dai campi dell’Isis che rifiutano i figli dello stupro (2015).

Documenti Agenzie ONU

Donne al voto in Iraq

UN Women (agenzia delle Nazioni Unite per la parità di genere e l'empowerment delle donne) - Pagina di informazione sulla situazione delle donne in Iraq.

UNHCR (Agenzia della Nazioni Unite per i rifugiati) - Rapporto del 2014 sul traffico di esseri umani a scopo di sfruttamento sessuale e lavorativo in Iraq.

Documenti di altre Organizzazioni

PeaceWomen - Le donne in Iraq continuano ad essere minacciate ed attaccate quando sono ritenute colpevoli di non adeguarsi agli stretti codici di comportamento. Per approfondire alcune problematiche leggi la scheda paese.

Stop FGM in Kurdistan (progetto internazionale che lotta per l'eliminazione della pratica delle MGF) - Le mutilazioni genitali femminili sono una pratica ancora molto diffusa nel Kurdistan iracheno, in particolare nella provincia di Kirkuk: si ritiene che oltre il 70% delle donne siano mutilate.

HRW (Human Rights Watch) - Nel 2011 è entrata in vigore la legge sulla violenza domestica che conteneva molte disposione e norme per sradicare le mutilazioni genitali femminili, ritenute a livello internazionale una forma di violenza contro le donne. Nonostante il passo in avanti compiuto a livello giuridico, le MGF continuano ad essere praticate. Per approfondire l'argomento, leggi l'articolo "Iraqi Kurdistan: Law Banning FGM Not Being Enforced" (2012)

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