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Ambienti naturali
Il Nepal è il secondo Paese più povero dell'Asia, stretto tra India e Cina. Il territorio si estende dai 60m agli 8.848 m di altitudine ed è diviso in tre fasce:
- il Terai (o zona pianeggiante, che raggiunge 610 m di altitudine)
-
la Regione collinare, detta Pahad, dominata due catene minori, la
Mahabharat Lekh e la Shiwalik Range. (fino ai 4.877 m) - la zona Himalayana (fino agli 8.840 m, con i picchi del monte Everest e i ghiacci perenni).
Secondo Paese al mondo per ricchezza d'acqua, è ricchissimo in biodiversità. L'acqua è una risorsa abbondante, ma il problema dell'accesso resta ancora tutto da risolvere. Numerosi sono i progetti di sviluppo, anche italiani, che lavorano per portare acqua pulita alle popolazioni nepalesi. L'acqua delle pianure del Terai, nel Nepal meridionale, al confine con l'India, si sta lentamente contaminando dall'arsenico. L'arsenico - causa di problemi di salute come melanosi, cheratosi e cancro - può inquinare le falde acquifere naturalmente e attraverso le attività umane come l'industria mineraria, e l'uso di pesticidi e fertilizzanti in agricoltura
Il Monte Everest (8.848 m.), insieme al Kangchenjunga, la terza montagna più elevata della Terra (situata tra Nepal e India), appartiene alla catena Himalayana, la catena montuosa più importante dell'Asia, alla quale appartengono le cime più alte del mondo.
L'Everest è la vetta più alta della Terra, situata tra Nepal e Cina. Il nome nepalese è Sagarmatha, cioè "dio del cielo". Il nome usato oggi fu introdotto nel 1865 in onore di Sir George Everest, che al servizio della corona britannica lavorò per molti anni come responsabile dei geografi britannici in India.
Il monte è abitato dalla comunità degli sherpa del Tibet, persone che si sono adattate alle altitudini estreme ed ottime conoscitrici della montagna.
La scarsa fertilità del terreno e la crescente richiesta di combustibili e di terreno coltivabile ha portato ad un intensificarsi del fenomeno della deforestazione: secondo alcune stime, la superficie occupata dalle foreste, nel periodo 1950 – 1980, si è quasi dimezzata. Sono da evidenziare anche atteggiamenti virtuosi verso una gestione più sostenibile delle risorse forestali. Il Nepal e Guatemala hanno vinto il premio Unep (il Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente) sul tema “foreste per le persone, foreste per la crescita verde” per aver saputo implementare una gestione attiva del proprio patrimonio naturale, proteggendolo e allo stesso tempo utilizzandolo per migliorare la vita delle comunità locali.