Realta economica

L’Iran, precedentemente governato dalla dinastia Pahlavi, è diventato una Repubblica Islamica in seguito alla rivoluzione del 1979

Raccolta delle foglie del te in una fattoria (Vajargah, nei pressi della città di Lahijan, nella provincia di Gilan nel Nord del Paese). Il te ha fatto il suo ingresso in Persia dall'India ed è diventato la bevanda nazionale dell'Iran.

L'economia iraniana è un'economia in continua lotta per la ripresa, ferita, in primo luogo, dalla guerra con l'Iraq di Saddam, durata ben otto anni, e poi dall'embargo imposto dagli Stati Uniti nel 1995, embargo in parte ignorato da molte società europee, asiatiche e mediorientali che intendono comunque trarre vantaggio dalle risorse, soprattutto energetiche, del Paese

 

Il settore primario è caratterizzato da un'agricoltura scarsamente industrializzata; il 10% del territorio è coltivato soprattutto a pistacchi, cereali, orzo, patate, riso, miglio, cotone (per l'esportazione), te, tabacco, barbabietola e canna da zucchero

 

Petrolio e gas (l'Iran è il secondo produttore mondiale di gas dopo la Russia) sono le risorse più redditizie del settore minerario ed industriale. L'esportazione di petrolio rappresenta l'80% del totale delle esportazioni (quarto produttore mondiale e secondo in ambito OPEC, l'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio) come pure di gas naturale che incide notevolmente sulle esportazioni

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