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Feste
L’Iran riconosce dal 1979, anno della Rivoluzione, la religione islamica come religione di Stato. L’Islam, infatti, importato in Iran dagli arabi durante la loro dominazione nel VII secolo, si è presto diffuso tra gli iraniani tanto da diventare la religione professata in maggioranza.
Tra le minoranze religiose riconosciute dallo Stato, il cristianesimo era largamente diffuso già prima dell’avvento dell’Islam, e lo zoroastrismo rappresentava il credo ufficiale del paese prima della conquista araba. Oltre a queste, sono presenti sul territorio le minoranze sikh e buddhista. Infine, non mancano elementi di altre correnti e movimenti religiosi, fra cui il sufismo.
Nowrouz
Nella lingua Farsi, Now significa "nuovo", Ruz "giorno"
In Iran, il computo dagli anni ha inizio dall’Egira (622 d.C.), anno della migrazione del profeta Maometto dalla Mecca a Medina, come in tutti i paesi musulmani. A differenza di tutti gli altri che seguono il calendario lunare, l'Iran ha un calendario solare. L’anno iraniano inizia il 21 marzo, primo giorno di primavera, con la festa di Nowrouz, il capodanno. I primi sei mesi hanno 31 giorni, i cinque seguenti ne hanno 30, l’ultimo, il dodicesimo ne ha 29 (o 30 negli anni bisestili)
I simboli del Nowrouz sono rappresentati da sette oggetti il cui nome inizia con la lettera S: simboleggiano le sette creazioni e i santi immortali che le proteggono. "Sabzeh" (grano, orzo o lenticchie messi a germogliare in un piatto - simboleggiano la rinascita), "samanu" (budino dolce fatto di germogli di grano - simboleggia l'abbondanza), "senjed" (il frutto secco dell'olivo - simboleggia l'amore), "sir" (aglio - simboleggia la medicina), "sib" (mele - simboleggiano la bellezza e la salute), "somaq" (bacche di sommacco - simboleggiano il colore dell'alba), "serkeh" (aceto - simboleggia l'età e la pazienza).
Ci sono poi altri simboli che gli iraniani mettono sulla tavola: "Sonbol" (giacinto), “Sekkeh” (monete - rappresentano la ricchezza), pasticcini iraniani tradizionali come i "baghlava" o "toot" o "naan-nokhodchi", noci secche, bacche e uve "Aajeel", candele accese (simboleggiano la felicità), uno specchio (simboleggia la purezza), uova decorate - di solito uno per ogni membro della famiglia (simboleggiano la fertilità), una caraffa d'acqua contenente un pesce (simboleggia la vita con la vita, e il sole che sta lasciando il segno dei Pesci), una caraffa d'acqua con dentro un arancio (simboleggia la terra che galleggia nello spazio), acqua di rose per i poteri purificanti, un libro sacro (ad es. corano, avesta, bibbia, torah o Kitáb-i-Aqdas,) e/o un libro di poesie (di solito il Shahnama or il Canzoniere di Hafez)
Il Ramadam è il mese del digiuno musulmano. La religione ufficiale dell’Iran è l’islamismo di corrente sciita (oltre il 95% della popolazione). Circa il 4% della popolazione è costituito da musulmani sanniti; il paese ospita inoltre minoranze religiose, soprattutto Cristiani ed Ebrei