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Arte
Tra i più grandi poeti mistici del mondo c'è Rabindranath Tagore, che tra le altre cose ha composto l'inno nazionale indiano e che nel 1931 ha ricevuto il premio nobel per la letteratura. Ai bambini Tagore ha dedicato alcune delle sue poesie.
Risalgono al periodo della dinastia Bundela nel sedicesimo secolo gli affreschi presenti sul palazzo Rajmahal ad Orchha che raffigurano tra l'altro le dieci rincarnazioni del dio Vishnu.
La parola mandala significa cerchio ma anche "contenere": il mandala è un simbolo di origine buddhista che si basa sulla geometria di cerchi e quadrati intrecciati a decorazioni che raffigurano l'universo ma anche la divinità. Il senso di queste vere e proprie opere è quello di favorire la meditazione. In India le donne sono depositarie della tradizione del rangoli, decorazioni che hanno le loro origini nel mandala ma che se ne differenziano per la struttura e i motivi che riproducono. I rangoli decorano i muri e lo spazio davanti alle case.
L'arte di intrecciare tappeti è radicata nella tradizione indiana più antica.
I Kantha sono dei tessuti tipici della tradizione del Bengala fatti sovrapponendo e trapuntando tra loro vecchi sari.
La tecnica del blockprinting unisce insieme due abilità: quella dell'incisione nel legno di tek di decori tradizionali e quella della loro riproduzione su stoffa
La tecnica del mirror work è una delle più conosciute tecniche indiane di decorazione dei tessuti.