Biotecnologie

Biotecnologie in Bangladesh

Il primo programma di biotecnologie vegetali è stato avviato alla fine degli anni '70 del Novecento nel Dipartimento di Botanica dell'Università di Dacca con la coltura di un tessuto di iuta; da qui ha preso avvio la storia delle biotecnologie e della loro applicazione. Quale futuro hanno le biotecnologie in un paese come il Bangladesh?

 

Il settore delle sementi - dominato dalle multinazionali - è particolarmente toccato dalla rapida ascesa delle biotecnologie. In Bangladesh, i semi più sensibili e soggetti a modificazioni genetiche sono riso (la principale coltura cerealicola del paese) e cotone. Come nel caso dell'India, fa molto discutere l'introduzione della melanzana transgenica, detta BT brinjal

Documenti Agenzie ONU

 

FAO (Fondo delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura) - Dati ed informazioni sul settore delle biotecnologie

 

Documenti di altre Organizzazioni

 

Ministero della Scienza, dell'Informazione e della Comunicazione tecnologica - Legislazione, politiche, piani e programmi in materia di scienza e tecnologia.

 

BAPTC&B (Bangladesh Association for Plant Tissue Culture & Biotechnology) / Dipartimento di Botanica dell'Università di Dacca - L'interesse dell'associazione verte sullo sviluppo della coltura dei tessuti vegetali sia dal punto di vista teorico che applicato

 

NIB (National Institut of Biotechnology) - L'istituto funge da centro di coordinamento per la ricerca biotecnologica in Bangladesh, come pure da centro di risorse per il transfer tecnologico e per lo sviluppo delle risorse umane in settori emergenti delle biotecnologie (biotecnologia animale, vegetale, ambientale, microbica e biologia molecolare). L'istituto è l'autorità competente per stabilire i parametri di ammissione degli organismi geneticamente modificati

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