www.unimondo.org/Paesi/Asia/Asia-meridionale/Bangladesh/Acqua
Acqua
La rete idrografica del Bangladesh segna la geomorfologia del paese e la vita delle popolazioni. Sono circa 700 i fiumi che generalmente scorrono verso sud gettandosi nel Golfo del Bengala drenando gli eccessi delle precipitazioni monsoniche. I corsi d'acqua maggiori sono la fonte idrica del settore agricolo e le principali arterie per il trasporto di merci. Le inondazioni, durante la stagione monsonica, sono la causa di enormi disagi e perdite economiche, ma i depositi limosi rigenerano i suoli agricoli eccessivamente sfruttati
Nel 2004, il 98% della popolazione del Bangladesh aveva accesso a servizi idrici e igienici adeguati, se non fosse che il 97% delle fonti di approvvigionamento idrico (acque sotterranee) delle zone rurali, ma in larga parte anche di quelle urbane, risultava inquinato da arsenico
In Bangladesh, l'arsenico è naturalmente presente nel suolo. Il rischio di avvelenamento è una delle principali preoccupazioni del paese. Secondo la rivista scientifica britannica “The Lancet”, nell'acqua potabile del Bangladesh sarebbe contenuto talmente tanto arsenico da poter causare il peggior avvelenamento di massa della storia, che potrebbe coinvolgere 77 milioni di persone.
Il settore dell'acqua è uno dei più esposti ai meccanismi di corruzione; il Global Corruption Report 2008, presentato da Transparency International, è dedicato al settore idrico. La corruzione nel settore dell'acqua ha conseguenze molto negative soprattutto nei paesi più vulnerabili dove l'80 per cento dei problemi di salute è collegato alla mancanza di acqua potabile e servizi igienici adeguati. In Bangladesh, la gravità è estrema, perchè questo Paese è anche afflitto da un'annosa e irrisolta emergenza arsenico
Gamberi
Il Bangladesh vanta una tradizione secolare di coltivazione dei gamberi. Solo negli anni '70 del Novecento, su iniziativa della Banca Mondiale e di altre istituzioni internazionali, del governo e dell'industria del pesce, è stata introdotta l'acquacoltura commerciale. Il Bangladesh è oggi il quinto esportatore mondiale di gamberi di mare
Il Bangladesh è una terra ricca di fiumi, ma l'acqua potabile scarseggia. Il diboscamento incontrollato della foresta, la costruzione di dighe, la distruzione delle mangroviesono alcune delle azioni più pesanti subite dal territorio per la realizzazione di allevamenti di gamberetti. Nella Shrimp region, la regione dei gamberi (a sud-ovest del Bangladesh), la crescente produzione di gamberi in allevamenti di acquicoltura ha comportato la distruzione di interi ecosistemi naturali. Del commercio del crostaceo non hanno beneficiato le comunità locali private delle loro terre e vittime di continue violazioni dei diritti umani. L’allevamento intensivo di gamberi ha portato a conflitti sociali e ambientali che vedono le comunità opporsi agli impatti derivanti dall’implementazione di questa attività produttiva
Documenti Agenzie ONU
FAO/AQUASTAT - Informazioni su acqua e agricoltura in Bangladesh
UNICEF (United Nations Children's Fund/Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia) - Lo spettro dell'arsenico sui pozzi del Bangladesh (video)
Documenti di altre Organizzazioni
EarthTrends (portale di informazione ambientale del World Resources Institut) - Dati sulle risorse idriche e gli ecosistemi d'acqua dolce in Bangladesh
Ministero dell'Acqua - Legislazione, politiche, piani e programmi relativi alla gestione della risorsa idrica
BWDB (Bangladesh Water Development Board) - L'ente governativo si occupa dal 1959 della gestione delle risorse idriche del Paese, in particolare di controllo delle inondazioni, drenaggio e progetti di irragazione al fine di aumentare la produttività nel settore agricolo e della pesca