Turismo responsabile

Turismo Responsabile

Lo sviluppo del turismo deve essere basato sul criterio della sostenibilità, ciò significa che deve essere ecologicamente sostenibile nel lungo periodo, economicamente conveniente, eticamente e socialmente equo nei riguardi delle comunità locali (Carta di Lanzarote, 1995).

I 18 punti della Carta sanciscono l’indiscutibile necessità di promuovere un turismo che sia occasione di sviluppo equo per le località e le popolazioni residenti, di qualità per i visitatori e di salvaguardia delle risorse culturali e naturali. A tal fine, gli strumenti consigliati sono un'attenta pianificazione, premessa di una gestione globale efficace, lo scambio d’esperienze e d’informazioni e la diffusione di nuovi modelli di comportamento.

 

Per saperne di più... 

Ecoturismo, turismo sostenibile, turismo responsabile e turismo naturalistico: quali sono le differenze?

Documenti Agenzie ONU

UNWTO (United Nations World Tourism Organization/ Organizzazione Mondiale per il Turismo delle Nazioni Unite) - Programmi e attività dell'UNWTO in Asia orientale

 

STEP (Sustainable Tourism - Eliminating Poverty) - Il programma del UNWTO per il turismo sostenibile ha elaborato 7 meccanismi, cioè sette azioni da praticare per consentire alle popolazioni locali dei paesi svantaggiati di beneficiare del turismo

 

Documenti di altre Organizzazioni

Wild Asia Responsible Tourism Award 

Premio annuale finalizzato a dare riconoscimento ai servizi turistici che si distinguono per aver contribuito in maniera significativa al turismo sostenibile. Fungendo da spazio di condivisione di buone pratiche nell'ambito del turismo sostenibile tra gli operatori turistici del continente asiatico, il premio dimostra come il turismo responsabile possa divenire la strategia turistica comune a favore di comunità, ambiente e attività economiche

Logo del premio Wild Asia Responbile Tourism

Ministero del turismo - Sito ufficiale del governo finalizzato a fornire informazioni relativamente alla politica e alle strategie nazionali in materia di turismo, dati statistici e collegamenti alle agenzie e organizzazioni thailandesi che si occupano di turismo, tra le quali, il Consiglio per il Turismo

 

Tourism Thailand - Il sito ufficiale dell'Autorità Nazionale per il turismo presenta informazioni utili relativamente ai servizi turistici offerti nel Paese

 

Wild Thailand - Operatore turistico specializzato in viaggi organizzati per piccoli gruppi, eco - tour e programmi che permettano di entrare in contatto con la popolazione locale

 

Thailand Hilltribe Holidays - Operatore turistico specializzato in viaggi nella parte settentrionale della Thailandia alla scoperta delle tribù della montagna che popolano queste zone

 

Eco-travel Asia - Portale che fornisce informazioni riguardanti le attività e le destinazioni di ecoturismo in Asia. Vengono presentate interessanti informazioni sulla Thailandia con collegamenti utili a organizzazioni impegnate nell'ambito dell'ecoturismo e del turismo responsabile nel Paese

 

TEATA (Thai Ecotourism and Adventure Travel Association) - Associazione di Ecoturismo partner dell'International Ecotourism Society

 

Step up travel - Naviga sulla carta, scegli le destinazioni di turismo responsabile nel mondo e fai le prenotazioni del soggiorno: turismo responsabile in Thailandia, mete ed informazioni utili

 

L'altra faccia del turismo

La Thailandia, in particolare le città di Bangkok, Pattaya e Phuket, è particolarmente nota quale meta di turismo sessuale, pratica che spesso si traduce in sfruttamento e forme di schiavitù per donne e minori che divengono vere e proprie merci di scambio in un "mercato" che arricchisce le fila delinquenziali e malavitose.

 

Il Codice Mondiale di Etica del Turismo dichiara che qualsiasi forma di sfruttamento degli esseri umani - in particolare sessuale - specialmente a danno di bambine e bambini è in contrasto con gli scopi fondamentali del turismo e, anzi, costituisce negazione del turismo stesso.

Secondo l'ONU, il turismo sessuale ha conseguenze sociali e culturali sia per i paesi d'origine che per quelli di destinazione, particolarmente in quelle situazioni ove si sfruttano le diseguaglianze di sesso, età, condizione sociale ed economica delle popolazioni delle mete turistiche.

 

 

 

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