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Realta economica
L'economia dell'isola è orientata all'esportazione; in primo luogo banane, ma anche abbigliamento, cacao, ortaggi, frutta, olio di cocco (estratto dalla copra, cioè dal cocco essicato), birra, carta e componenti elettronici in Regno Unito, Stati Uniti d'America, Antigua e Barbuda, Dominica, Grenada
Da Stati Uniti d'America, Trinidad e Tobago, Regno Unito e Venezuela, St. Lucia importa manufatti, macchinari, attrezzature per trasporti, generi alimentari e bestiame, prodotti chimici, carburante
- Il settore industriale produce abbigliamento, assemblaggio di componenti elettronici, bevande, scatole di cartone ondulato, lavorazione del lime e della noce di cocco
- Il settore agricolo produce banane, noci di cocco, ortaggi, agrumi, rape e cacao
- Il turismo è una delle più importanti entrate ed è in continua espansione
St. Lucia è ricca di risorse naturali come legname, minerali (pomice), sorgenti minerali ed energia geotermica
St. Lucia, come tutti i Caraibi, è un importante centro internazionale di servizi finanziari offshore, detto anche "paradiso fiscale" (leggi la storia): sono infatti uno stato che attira grandi masse di capitale grazie a condizioni particolarmente agevolate che portano molti imprenditori e finanzieri ad investire; il regime di tassazione è molto basso o assente e questo consente di stabilire la sede di imprese (es. società offshore), oppure regole particolarmente rigide sul segreto bancario, che consentono di compiere transazioni coperte






