Storia

L'isola fu scoperta il 15 agosto 1498 da Cristoforo Colombo, che la chiamò Concepción; colonizzata dai Francesi a partire dal 1650, fu conquistata dagli Inglesi nel 1762 e annessa definitivamente come colonia della Corona nel 1783 (Trattato di Versailles). Nel 1967 Grenada divenne Stato associato del Regno Unito, fornito di autonomia interna. La piena indipendenza fu proclamata il 7 febbraio 1974. Il 13 marzo 1979 un colpo di Stato rovesciò il governo e il potere fu assunto dallo Jewel (Joint Endeavour for Welfare, Education and Liberation , Movimento unito per il benessere sociale, l'educazione e la liberazione) capeggiato da Maurice Bishop, che divenne primo ministro. Bishop allacciò stretti contatti con Cuba, attirandosi l'ostilità degli Stati Uniti. Nell'ottobre 1983 l'ala oltranzista dello Jewel, capeggiata da Bernard Coard, destituì Bishop e lo fece assassinare. Pochi giorni dopo gli USA inviarono nell'isola circa 5.000 soldati, nel timore che Grenada potesse trasformarsi in una base sovietica. Nel 1984 furono indette libere elezioni, vinte da Herbert Blaize del filoamericano Nuovo Partito Nazionale. Dopo il rinvio delle elezioni del 1989, causato dalla morte di Blaize, e la sua sostituzione con Ben Jones, le consultazioni del marzo 1990 hanno designato quale primo ministro Nicolas Brathwaite, esponente del maggioritario Congresso Nazionale Democratico. Il 20 giugno 1995 si sono svolte le elezioni generali che hanno segnato la sconfitta del premier e del partito di governo NDC. La vittoria è andata al Nuovo Partito Nazionale (NNP) guidato da Keith Mitchell, che ha proposto un ambizioso piano di ristrutturazione economica.