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Case
Alla scoperta del Brasile dal punto di vista della storia delle sue architetture: dalle influenze del Portogallo coloniale, ai grandi palazzi moderni, passando per l' oca, termine che in lingua Tupi sta ad indicare una csa indigena
Le case degli indios brasiliani variano nella forma e nella grandezza e tali distinzioni trovano giustificazione nelle diverse culture e tradizioni di ciascun gruppo: il villaggio dei Yawalapiti, ad esempio, ha una forma circolare e l'area centrale del cerchio è uno spazio utilizzabile solo dagli uomini; gli elementi che costituiscono loro case di questi indios, inoltre, ricordano le diverse parti di un animale, come la porta ricorda la bocca o i pilastri, le zampe. Molte sono le particolarità che caratterizzano i villaggi di alcuni popoli indios brasiliani quali, ad esempio, i Karajà, gli Xavante, i Wajapi e i Tuyuca (in inglese)
Gli insediamenti nati nelle periferie delle grandi città brasiliane, caratterizzati da abitazioni costruite con materiali di scarto in gravi condizioni di degrado e igiene pubblica vengono definiti favelas, ovvero baraccopoli. La vita degli abitanti delle favelas è spesso caratterizzata da povertà: alti tassi di disoccupazione o salari molto bassi, le cui conseguenze si riflettono su altrettanto alti livelli di violenza e pessime condizioni sanitarie. Ad esempio, nella sola città di Rio de Janeiro, le favelas sono più di 1000.
Nell' immaginario collettivo, pensando alle tipiche case brasiliane, è impossibile non imbattersi nelle celebri fazendas, le "fattorie" brasiliane con annesse le piantagioni di caffè , molte delle quali, oggi sono state ristrutturate e adibite a hotel o ristoranti






