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Fiabe
In Guatemala le fiabe hanno molti richiami all'antica civiltà maya. Si nota spesso l'amore dell'uomo per la natura, l'armonia, riferimenti costanti agli antenati, agli animali, all'evoluzione umana, ecc. Si cita frequentemente anche la propensione all'equilibrio naturale, idea centrale dei maya.
Gran parte dei racconti sono modificazioni di leggende contenute nel Popol Vuh; questo sta ad indicare che il valoroso popolo Quichè tuttora esiste e deve tramandare la sua origine.
Guatemala: cielo e terra del Quetzal, raccolta di fiabe del Guatemala
…”Cento anni fa in un piccolo villaggio, viveva una vecchia curandera, vedova e senza figli, di nome Tatuana…. Tutti la sfuggivano e ne avevano paura… La gente del villaggio così decise di catturare la vecchia curandera….
Le fu fatto il processo, fu giudicata colpevole e condannata al rogo…
La vecchia chiese come ultimo desiderio che le fosse regalato un pezzetto di gesso.
Con questo disegnò sulla nera parete della cella una barca.
All’alba vi montò sopra, intonò un dolce canto e davanti agli occhi sbalorditi dei suoi carcerieri se ne andò per sempre navigando nell’aria.”
"L'uccello che pulisce il mondo" ( 1996) di Victor Montejo, una raccolta di favole maya prese dalla
tradizione orale. In una società come quella dei contadini maya, in cui non esistono scrittura né mass-media, raccontare e ricordare diventano un'arte ed uno strumento di resistenza dell'identità culturale. Le favole, pensate per i bambini, esprimono una tradizione millenaria e rivelano con semplicità una saggezza ed un'interpretazione della vita particolari.
Alcune fiabe inventate da bambini guatemaltechi: Camila Aarreaga che frequenta la 4a elementare e di Aida Bolaños Valenzuela che frequenta la terza
Analisi delle fiabe del Gautemala e indice di alcune di esse
I libri sacri Maya: il Popol Vuh e il Chilam Balam