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Profughi/Rifugiati
Il processo di Khartoum
E' un accordo siglato il 28 novembre 2014 a Roma tra i rappresentanti degli Stati membri dell’Unione Europea, dei paesi del Corno d’Africa (Eritrea, Somalia, Etiopia e Gibuti) e di alcuni paesi di transito (Sud Sudan, Sudan, Tunisia, Kenya ed Egitto) con lo scopo di stabilire forme di collaborazione per combattere il traffico di esseri umani, intervenire sui fattori scatenanti dell’emigrazione, cercare di garantire dei percorsi più strutturati per chi emigra, tutelando le fasce più vulnerabili e i richiedenti asilo.
UNHCR (United Nations High Commissioner for Refugees / Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati) - Notizie relative alla situazione dei profughi e dei rifugiati, dati ed attività dell'organizzazione in Tunisia. La Tunisia, pur essendo parte della Convenzione sui rifugiati del 1951, non ha né adottato una legislazione nazionale relativa ai rifugiati né ha implementato delle procedure d'asilo in regola con gli standards internazionali.
Il Ministro dell'Interno Roberto Maroni afferma la necessità di realizzare una missione umanitaria in Tunisia, non nascondendo una certa preoccupazione per la possibile entità dei flussi migratori. Alla Croce Rossa sarà affidata la gestione di un campo di transito per chi fugge dalla Libia
ECRE (European council on refugees and exiles / Consiglio europeo per i rifugiati e per gli esuli) - Christopher Hein, Direttore del Consiglio Italiano per i Rifugiati, analizza la situazione tunisina.