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Profughi/Rifugiati
Secondo dati di Amnesty International, sarebbero circa 250.000 i rifugiati sudanesi (soprattutto provenienti dalla regione del Darfur) in Ciad e più di due milioni gli sfollati.
Dall'indipendenza, ottenuta nel 1956, i regimi politici che hanno dominato in Sudan sono stati prevalentemente dei regimi militari favorevoli a politiche islamiste; in contrasto con il Sud del Paese, principalmente cattolico. Le guerre che si sono susseguite in Sudan, spesso con il pretesto della "causa religiosa", hanno portato a quella più atroce del 2004, causando fino a 1 milione di persone costrette a fuggire dal terrore e dalla violenza. Le principali destinazioni di tali profughi (provenienti sia dal Sudan che dall'attuale Sud-Sudan) sono state Etiopia, Kenya, Uganda e Ciad. È l’Etiopia il Paese che ospita il maggior numero di rifugiati, ma, a causa di recenti inondazioni (2014), essi sono a continuo rischio di malattie, fame, mancanza d’acqua e distruzione vera e propria dei campi.
Per quanto riguarda il Darfur, la guerra civile scoppiata nel 2003 tra Governo e gruppi ribelli ha portato alla nascita, nel 2006, della missione UNAMID del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Tale missione, assieme all’Unione Africana, ha come obiettivo quello di proteggere i civili, contribuire alla sicurezza, all’assistenza umanitaria, al controllo dell’implementazione degli accordi, nonché alla promozione dei diritti umani nel Paese. Nel 2013, con l’intensificarsi degli scontri tra gli insorti e l’esercito, sono aumentati anche gli sfollati interni con conseguenti difficoltà da parte degli aiuti internazionali nel raggiungere i profughi. A metà 2013 è stato creato il Rapid Support Forces (RSF) per sconfiggere militarmente i gruppi ribelli armati. Tuttavia, gli attacchi ai ribelli si sono tradotti nella distruzione di interi villaggi nel corso del 2014 e del 2015, sommandosi alle ripetute violazioni del diritto internazionale sui diritti umani e della legge umanitaria internazionale.
Il processo di Khartoum
E' un accordo siglato il 28 novembre 2014 a Roma tra i rappresentanti degli Stati membri dell’Unione Europea, dei paesi del Corno d’Africa (Eritrea, Somalia, Etiopia e Gibuti) e di alcuni paesi di transito (Sud Sudan, Sudan, Tunisia, Kenya ed Egitto) con lo scopo di stabilire forme di collaborazione per combattere il traffico di esseri umani, intervenire sui fattori scatenanti dell’emigrazione, cercare di garantire dei percorsi più strutturati per chi emigra, tutelando le fasce più vulnerabili e i richiedenti asilo.
Sono in atto dei progetti per migliorare le condizioni di vita degli sfollati interni in Darfur. Ad esempio, l’UNDP Youth Volunteers Rebuilding Darfur project ha realizzato un progetto tra gennaio 2012 e maggio 2014 per avviare una piccola azienda produttrice di succhi di frutta gestita da donne sudanesi. Grazie a tali iniziative, è possibile gestire la povertà nei campi profughi.
Documenti Agenzie ONU
UNHCR (United Nations High Commissioner for Refugees / Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati) - Notizie relative alla situazione dei profughi e dei rifugiati, dati ed attività dell'organizzazione in Sudan
UN Peacekeeping missions - Missioni di mantenimento della Pace delle Nazioni unite in Darfur (Unamid)
Commissione Europea per l’Aiuto Umanitario e la Protezione Civile in Sudan
Documenti altre Organizzazioni
Il Sudan è parte della Convenzione che regola gli aspetti specifici dei problemi dei rifugiati in Africa, adottata dall'Unione Africana nel 1969
Centro per i diritti umani
Convenzioni africane sui rifugiati e sull’assistenza agli sfollati interni eConvenzione che regola gli aspetti specifici dei problemi dei rifugiati in Africa adottata dall’Unione Africana nel 1969 (Università degli Studi di Padova)
FMO (Migrazioni forzate on-line, informazione sugli spostamenti umani) - Profilo sintetico sulle migrazioni forzate in Sudan, articoli, risorse web ed organizzazioni che operano nel settore
Peace Reporter.it - La comunità sud-sudanese in Uganda esulta alla vittoria schiacciante del si al referendum per la secessione del Sudan e progetta un futuro luminoso
Amnesty International - Pagina relativa al Sudan
IDMC (Internal Displacement Monitoring Centre / Centro di Monitoraggio per gli Sfollati Interni del Consiglio Norvegese per i Rifugiati / Norwegian Refugee Council - NRC) - Pagina sul Sudan con statistiche, documenti e carte sugli spostamenti causati del conflitto e sui diritti dei profughi
Refugees International - ONG che si occupa dell’assistenza e della protezione per rifugiati e sfollati, nonché della promozione di soluzioni per situazioni in crisi. Pagina relativa al Sudan
SPRAR - Servizio Centrale del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati
Institute for Economics and Peace / Istituto per l’Economia e la Pace - Organizzazione che realizza il Global Peace Index (Indice di Pace Globale)
The Uppsala University Department of Peace and Conflict Reasearch / il Dipartimento di Ricerca sui Conflitti e sulla Pace dell’Università di Uppsala - Sito nel quale è possibile consultare la storia dei vari Paesi e dei conflitti in corso grazie al Programma Uppsala Conflict Data Program / Programma di dati sui conflitti in corso dell’Università di Uppsala, UCDP Conflict Encyclopedia; e la pagina relativa ai conflitti in corso in Sudan
FMO (Forced Migration online / Migrazioni forzate on-line) - Portale di informazione sugli spostamenti umani. Profilo sintetico sulle migrazioni forzate in Sudan, articoli, risorse web ed organizzazioni che operano nel settore.