www.unimondo.org/Paesi/Africa/Africa-settentrionale/Sudan/Flora-e-fauna
Flora e fauna
Le foreste di acacia senegal o acacia nilotica sono presenti soprattutto nel Sahel. Da queste piante si ottiene la gomma arabica, un prodotto naturale che trasuda dal tronco e dai rami.
Il Sudan è il primo esportatore mondiale di gomma arabica (seguito dal Ciad e dalla Nigeria): la gomma proveniente dal Sudan copre circa il 60% del commercio globale di gomma arabica.
La mancanza di una politica di gestione del territorio ha portato allo sfruttamento incontrollato delle risorse forestali. La regione del Kordofan settentrionale del ha sofferto di una continua siccità fino alla metà degli anni '60 del Novecento. La deforestazione ha comportato gravi danni per la flora locale.
La scarsità di acqua e i lunghi periodi di siccità sono tra le cause dell'erosione e dell'impoverimento del suolo. L'aumento della popolazione e l’espansione degli insediamenti umani minaccia le foreste del paese. I combustibili tradizionali come la legna forniscono il 75,1% dell’approvvigionamento energetico del Sudan e la domanda di carbone di legna ha comportato l’abbattimento di molte foreste.
Il Sudd è una vasta area paludosa, dove il Bahr el Jebel confluisce lungo il suo percorso verso nord. Sulla sponda opposta del Sudd, il fiume riemerge attraversando Khartoum per dirigersi verso l'Egitto. Per 25 anni, durante la guerra civile del Sudan, questa palude ha rappresentato il luogo di rifugio per gli animali selvatici: grandi branchi di elefanti, antilopi kobus kob, antilopi topi, giraffe, orici, struzzi
Anche il bracconaggio minaccia le popolazioni di animali in tutto il paese.
La fascia equatoriale è abitata da numerosi insetti, tra cui la mosca tse-tse trasmette all'uomo il Trypanosoma brucei gambiense, agente della malattia del sonno, e nella maggior parte del territorio abbondano zanzare portatrici di malaria (detta anche paludismo).
Esiste una relazione tra l'incidenza delle malattie e i cambiamenti ambientali: la deforestazione, ad esempio, crea condizioni che favoriscono la diffusione della zanzara che trasmette la malaria