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Territori rurali
La pianura del Gharb, nel bacino del fiume Sebou, è la prima zona agricola del Paese: Kenitra è il suo epicentro. Il foraggio (destinato a bovini, ovini, caprini ed equini) è la prima delle produzioni. Successivamente, la barbabietola e la canna da zucchero dominano il paesaggio agricolo. Seguono cereali, riso, pomodori (industriali), agrumi, carciofi e miele. La pianura irrigata è gestita da un Ufficio Regionale per la Valorizzazione del Gharb (ORMVAG); è previsto un aumento delle superfici e dei rendimenti: 20% per la barbabietola da zucchero, 100% per il riso, 125% per i carciofi
(Nella carta a destra, bacino del fiume Sebou, fonte: El Blidi S. et al., 2006)
La piana di Souss è un'altra zona agricola particolarmente fertile. Grandi aziende agro-industriali e di cosmetica producono ortaggi ed agrumi, in particolare pomodori, arance ed oli di bellezza togliendo risorse idriche e forestali alle famiglie rurali. Le donne sono sempre più coinvolte come braccianti nel lavoro dei campi
La palma da dattero è uno degli alberi più caratteristici del Nord Africa: sul dattero si è costruita la storia agricola ed economica di questi paesi. E non solo. Il dattero è il pane dei sahariani. Le malattie che colpiscono le palme da dattero (tra le quali il "bayoud") hanno profonde conseguenze sulla vita economica e sociale delle popolazioni
Attualmente l’olivo costituisce la principale specie da frutto coltivata in Marocco con una superficie di 590.000 ettari (oltre il 50% della superficie arboricola nazionale). La sua coltivazione gioca un ruolo socio-economico di primo piano nelle diverse zone agricole marocchine