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Ambienti naturali
L’erosione del terreno, la desertificazione e la deforestazione sono i principali problemi ambientali che il paese deve affrontare. In Kenya l’alto tasso di incremento demografico ha generato una richiesta crescente di legna da ardere e di terra da coltivare; purtroppo solo l’8,2% (2003) del territorio è coltivabile, anche se i sistemi agricoli del Kenya sono fra i più produttivi di tutta l’Africa. L’uso di pesticidi e di fertilizzanti ha provocato un notevole inquinamento idrico. Soltanto il 46% (2004) della popolazione rurale può accedere a fonti di acqua potabile e sicura.
Attualmente il 13% della superficie del paese è protetto. Ci sono tre riserve marine, quattro riserve naturali, undici riserve nazionali e diciotto parchi nazionali, fra cui l’Amboseli e il Monte Kenya. Sono in corso iniziative volte al ripopolamento degli elefanti e dei rinoceronti neri ed è stata intrapresa una severa campagna contro il bracconaggio.
Il Kenya ha ratificato la Convenzione sul diritto del mare e accordi internazionali in tema di biodiversità, specie in via d’estinzione, caccia alle balene, inquinamento del mare, protezione dell’ozonosfera e abolizione dei test nucleari.