Territori urbani

La capitale Addis Abeba (foto), con più di 2 milioni di abitanti, è anche la più grande città dell'Etiopia.

Fondata dal re Menelik II nel 1887, Addis Abeba è diventata capitale dell'Etiopia due anni più tardi, divenendo così una delle poche capitali africane non fondate dai colonizzatori.

Con l'occupazione italiana del 1935, Addis Abeba divenne la capitale dell'Africa Orientale Italiana e vennero elaborati importanti progetti di riorganizzazione urbana, culminati nel Piano Regolatore di Addis Abeba. Il piano, terminato nel 1938, fu realizzato solo in minima parte a causa dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale.

Addis Abeba è la sede dell'Unione Africana, l'organizzazione internazionale che raccoglie tutti i paesi africani tranne il Marocco al fine di favorire l'integrazione politca, sociale ed economica del continente.

Addis Abeba è anche considerata città sacra dai Rastafari. Nel 2005 nella città si è tenuto un importante concerto in memoria di Bob Marley, l'esponente forse più noto del movimento afro-caraibico.

Negli ultimi anni, come molte città africane, Addis Abeba sta cambiando il suo volto, con costruzioni moderne che sostituiscono quartieri ed edifici storici.

Altra importante città etiopica è Macallé, capoluogo della regione del Tigré. Nel 1886 le truppe italiane che occupavano la città furono sconfitte dall'esercito abissino che rientrò in possesso della città fino alla nuova occupazione italiana nel 1935.

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