Realta economica

Per la sua storia, la sua posizione geografica e le buone relazioni con i principali paesi occidentali, L'Etiopia è uno dei centri geopolitici del continente africano. Tuttavia, la situazione politica ed economica del paese è molto difficile.

 

Politica

La storia politica recente dell'Etiopia inizia con la deposizione, nel 1991, del dittatore Menghistu, al potere dal 1977. Dopo il 1991 il protagonista della vita politica è stato Meles Zenawi (foto), prima Presidente e poi Primo Ministro. La vita politica è dominata dal Fronte Democratico Rivoluzionario d'Etiopia, una coalizione di partiti erede del movimento di liberazione dalla dittatura.

Negli ultimi dieci anni le forze di opposizione si sono rafforzate, fino a insidiare il partito di maggioranza nelle elezioni del 2005. Dopo le elezioni del 2005, tuttavia, si è intensificata la repressione nei confronti della stampa e delle forze politiche di opposizione. Le elezioni del 2010 hanno confermato al Potere Zenawi, anche se sono continuate le proteste dell'opposizione sulla correttezza delle operazioni di voto.

Dopo l'indipendenza ottenuta dall'Eritrea nel 1993, la politica estera è stata segnata in primo luogo dalla guerra contro il piccolo paese confinante, iniziata nel 1998 e terminata ufficialmente nel 2000. In realtà l'accordo tra i due paesi non è mai stato trovato e la situazione rimane estremamente tesa. Le Nazioni Unite hanno organizzato una missione internazionale, chiamata UNMEE, per garantire la messa in pratica gli accordi di pace. La missione ha cessato le sue attività nel 2008.

Il conflitto tra Etiopia ed Eritrea destabilizza tutta la regione del Corno d'Africa. Nel 2007 l'Etiopia è intervenuta direttamente in Somalia contro le Corti Islamiche e a favore di un governo di transizione. Dopo un primo successo militare, tuttavia, l'impossibilità di controllare relamente il territorio ha portato l'Etiopia al ritio dal territorio somalo.

La regione dell'Ogaden, al confine con la Somalia, è particolarmente importante perché ricca di giacimenti petroliferi e interessata da un movimento indipendentista in conflitto con il potere centrale.

 

Economia

L'Economia del paese è in grave difficoltà: l'agricoltura di sussistenza è costantemente minacciata dalle siccità e il reddito pro-capite è uno dei più bassi al mondo (170° su 181 paesi censiti). La principale risorsa economica del paese è la produzione di caffè destinato all'esportazione.

Negli ultimi anni, per ridurre la dipendenza dal mercato internazionale e migliorare la vita dei contadini, sono state avviate numerose iniziative di commercio equo e solidale che, pagando un prezzo equo e stabile ai produttori, sostengono l'attività di cooperative locali impegnate nella filiera del caffè.

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