www.unimondo.org/Paesi/Africa/Africa-orientale/Etiopia/Biodiversita
Biodiversita
Documenti Agenzie ONU
CBD (Convention on Biological Diversity/Convenzione sulla Biodiversità) - Informazioni generali e documentazione su regole e strategie relative alla biodiversità
FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations/Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Agricoltura e l'Alimentazione) - Rapporti e dati statistici sulla biodiversità; pubblicazioni; carte
Documenti di altre Organizzazioni
Agenzia di Protezione Ambientale / UNEP (United Nations Environment Program/Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente) - Biosafety (Programma per la Biosicurezza) - Quadro nazionale sulla biosicurezza (2007)
EAFRENET (rete locale dell'Africa orientale) di BioNET-International, iniziativa internazionale impegnata nella promozione della tassonomia, specialmente nei paesi ricchi in biodiversità, ma economicamente poveri, attraverso reti locali di partnership (LOOPs) e forum collaborativi
EarthTrends (portale di informazione ambientale del World Resources Institut) - Dati sulla biodiversità e le aree protette
IBC (Istituto nazionale per la conservazione della biodiversità) - L'istituto nasce nella forma attuale alla fine degli anni '90 del Novecento come ricambio al già attivo Plant Genetic Resources Center (PGRC/E) fondato nel 1976 attraverso un accordo di cooperazione bilaterale tra l'Etiopia e la Germania. Gli anni '70 hanno segnato una svolta importante nell'ambito della conservazione della biodiversità tanto che il Consultative Group on International Agricultural Research (CGIAR) aveva fortemente sostenuto la creazione di centri di risorse genetiche vegetali (comunemente chiamate banche dei semi) nel mondo. L'Etiopia era al centro di questa attenzione per la sua elevata biodiversità e per la presenza di molte specie endemiche
EAFRENET (rete locale dell'Africa orientale) di BioNET-International, iniziativa internazionale impegnata nella promozione della tassonomia, specialmente nei paesi ricchi in biodiversità, ma economicamente poveri, attraverso reti locali di partnership (LOOPs) e forum collaborativi