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Ambienti naturali
Il delta del fiume Niger
L'area in cui il fiume Niger, dopo un percorso di oltre 4000 km, si getta nel golfo di Guinea è caratterizzata dalla presenza di grandi riserve petrolifere. Lo sfruttamento di queste riserve viene concesso, in cambio di denaro, dal governo nigeriano a grandi imprese internazionali come la statunitense Chevron, l'anglo-olandese Shell o l'italiana ENI. Lo sfruttamento delle risorse petrolifere causa danni ambientali molto importanti soprattutto a causa delle fuoriuscite di petrolio che inquinano i terreni e della pratica di smaltire i residui di gas bruciandoli, il cosiddetto gas flaring (vietato in Europa e in America settentrionale).
Le popolazioni locali subiscono pesanti violazioni dei loro diritti non solo perché non hanno il controllo del loro territorio, ma anche perché si trovano a vivere in condizioni ambientali sempre più negative.
La Nigeria ha una superficie di cirica 900.000 km2, approssimativamente tre volte quella italiana. Il territorio può essere diviso in tre aree: le pianure costiere, l'area centrale di colline e altipiani e le pianure settentrionali.
Nelle regioni settentrionali il principale problema ambientale è la desertificazione, cioè il progressivo degrado delle terre: una condizione ambientale difficile e un'eccessiva pressione da parte di una popolazione costantemente in crescita hanno portato a un progressivo impoverimento delle terre. Il problema della desertificazione caratterizza in modo marcato tutta la fascia immediatamente a sud del deserto del Sahara.
L'area più problematica dal punto di vista ambientale è però quella meridionale, in particolar modo quella intorno al delta del fiume Niger.
Il lago Ciad
La Nigeria confina a nord-est con Niger, Ciad e Camerun, nella regione del lago Ciad. Il lago rappresenta uno dei simboli delle criticità ambientali africane: a causa dei crescenti prelievi di acqua, infatti, la superficie del lago si è ridotta in modo drastico negli ultimi decenni fino a minacciare l'esistenza stessa del lago. La FAO, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per il cibo e l'agricoltura, sta elaborando un progetto specifico per affrontare questa importante crisi ambientale.