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Diritti
La situazione dei diritti umani in Mauritania è particolarmente difficile. Leggi il rapporto 2010 realizzato da Amnesty International
La Mauritania è indipendente dal 1960. Per i primi ventanni il paese fu guidato da Moktar Ould Daddah, a capo del Partito del popolo Mauritano, che adottò un programma economico e politico di tipo socialista. Dopo le parentesi autoritarie tra la fine degli anni settanta e gli anni ottanta il paese si aprì lentamente alla democrazia con l’introduzione, nel 1991, del primo sistema mutipartitico, la promulgazione di una Costituzione e lo svolgimento delle prime elezioni presidenziali libere, nel 1992.
Nonostante il tentativo di elezioni democratiche del 2007, che avevano inizialmente portato al governo l’economista Sidi Mohamed Ould Cheikh Abdallahi il paese è stato segnato negli ultimi anni da diversi colpi di stato. Nel 2008, dopo l'ennesimo colpo di stato, l’Unione Africana ha sospeso il paese fino a quando la democrazia non sarà ripristinata.
La Mauritania risente, come molti paesi dell’area, dell’influenza dell’integralismo musulmano. Influenza che si è rafforzata dalla fine degli anni '90 con il consolidamento internazionale di associazioni terroristiche come Al Qaeda, l’organizzazione guidata da Osama Bin Laden.
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