Territori rurali

Il Mali è un paese in larga parte rurale, in cui l'agricoltura svolge un ruolo di primo piano sia nel settore tradizionale, sia in quello destinato all'esportazione (cotone e riso).

La diga di Markala

In un'ampia fascia del paese l'agricoltura è condizionata dalla presenza del fiume Niger. Già in epoca coloniale, il governo francese ha cercato di controllare le acque del fiume con un sistema di dighe per portare a un incremento della produzione agricola destinata all'esportazione. Per questo motivo venne creato l'Office du Niger, un ente incaricato di promuovere la canalizzazione delle acque nel cosiddetto "delta interno" e favorire così l'agricoltura intensiva. Il progetto, costato molto denaro, non ha mai dato i risultati sperati perché non rispondeva alle reali esigenze della popolazioni locale.

Negli ultimi anni le terre vicine al fiume, dove si produce riso, hanno attratto l'attenzione di paesi esteri interessati ad acquistarle per produrre cereali destinati a paesi ricchi dove però l'agricoltura è difficile, come nel caso del Golfo Persico. Tale dinamica, sempre più frequente in tutta l'Africa, rischia di compromettere gli sforzi fatti nel corso degli ultimi anni per garantire la sicurezza alimentare delle popolazioni africane. Leggi l'articolo.

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