Foreste/Deserti

Un orto ritagliato nelle sabbie

Due terzi delle supericifi del Mali sono aride o semi-aride. In particolare, la fascia saheliana (al centro del paese) è minacciata da una progressiva perdita di diversità vegetale ed animale, dall'aumento costante delle pressioni agricole sulle terre che genera impoverimento e degrado del suolo

Documenti Agenzie ONU

UNCCD (United Nation Conference to Combact Desertification/Conferenza delle Nazioni Unite per la lotta contro la desertificazione) - Stato di ratifica della Convenzione e Rapporti nazionali

FAO (Fondo delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura) - Dati ed informazioni sul settore forestale

Documenti di altre Organizzazioni

EarthTrends (portale di informazione ambientale del World Resources Institut) - Dati su foreste, praterie e zone aride in Mali

CILSS (Comité Permanent Inter Etats de lutte contre la Sécheresse dans le Sahel/Comitato permanete interstatale di lotta contro la siccità in Sahel) - Il Comitato è stato creato nel 1973 in seguito alla grande siccità saheliana degli anni '70 del Novecento (ha sede in Burkina Faso). Attualmente comprende nove Stati: il Mali è tra i paesi membri. Tra gli obiettivi del comitato: la sicurezza alimentare, la lotta contro la desertificazione e le energie domestiche

La terra dell'albero sacro. Nel cuore del territorio mandingo, nel Mali occidentale, tagliare un albero è considerato un sacrilegio. L'albero è vita, è il luogo della parola ("l'arbre à palabre"), protegge dagli spiriti maligni. In quesa zona, nel 2008 è comparsa una compagnia cinese in possesso di un contratto che l'autorizzava al taglio degli alberi (in due mesi circa 243 tonnellate di legno erano state abbattute (Reportage di F.-X. Freland per France 24)

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