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Realta economica
Politica
Il territorio del Gambia fu lungamente conteso tra le diverse potenze europee, ma a partire dalla fine del XVIII secolo la Gran Bretagna ebbe di fatto il controllo di questa piccola porzione di Africa occidentale. Ottenuta l'indipendenza nel 1965, il Gambia rimase all'interno del Commonwealth britannico, prima come monarchia, poi come repubblica presidenziale.
Nel 1982 il Gambia si unì al Senegal nella Confederazione del Senegambia, ma l'esperienza fu di breve durata e fu interrotta nel 1989.
Il potere rimase nelle mani del primo Presidente Dawda Kairaba Jawara, fino al colpo di stato del 1994 che portò a capo dello stato l'attuale Presidente Yahya A.J.J. Jammeh (foto).
Il presidente Jammeh è stato confermato in diverse elezioni, ma è stato anch'egli vittima di almeno due colpi di stato, nel 2006 e nel 2009, che tuttavia sono entrambi falliti, scatenando la repressione da parte del governo in carica nei confronti dell'opposizione.
Economia
L'Economia di questo piccolo paese è fondata soprattutto sull'agricoltura di esportazione (arachidi e cotone) e sul turismo. Recentemente sono stati scoperti piccoli giacimenti di petrolio che hanno contribuito alle entrate del paese.
Negli ultimi anni è cresciuta però in modo molto rilevante anche l'economia illegale legata al traffico di stupefacenti. Il Gambia infatti, come altri paesi della costa africana occidentale sta diventando un punto di passaggio nelle rotte che portano la droga dalle zone di produzione in America latina a quelle di consumo in Europa.