Realta economica

L'economia della Costa d'Avorio è incentrata sul settore primario e in particolare sull'esportazione di prodotti agricoli come il caffè, il cacao, l'olio di palma e il cotone. Il cacao in particolare, di cui la Costa d'Avorio è il primo produttore mondiale, costituisce la gran parte delle entrate economiche del paese e il controllo di questo settore è alla radice del conflitto che segna la Costa d'Avorio da circa un decennio.

La situazione politica della Costa d'Avorio è segnata da una grande instabilità. Il paese ha infatti vissuto per oltre tre decenni (1960-1993) sotto il governo fortemente autoritario del Presidente Félix Houphouet-Boigny (foto). Alla sua morte si sono alternati per circa dieci anni governi civili (1993-1999), colpi di stato (1999) e governi di transizione (1999-2002). In questa fase, sono state progressivamente escluse dalla vita politica le popolazioni non originarie della Costa d'Avorio, generando un forte malcontento sociale nella parte settentrionale del paese.

Le elezioni presidenziali del novembre 2010 hanno visto la vittoria del candidato di opposizione Alassane Ouattara, ma il Presidente uscente, Laurent Gbagbo, non ha voluto lasciare il potere avviando il paese verso una profonda crisi politica.

Nel 2002 le tensioni sociali e politiche si sono trasformate in una vera e propria guerra civile che ha spaccato il paese tra una parte meridionale controllata dal governo in carica e una parte settentrionale controllata dai ribelli. Dopo anni di trattative nel 2007 è stato firmato un accordo di pace, anche se le elezioni previste sono state ripetutamente rinviate.

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