Foreste/Deserti

Foresta pluviale in Costa d'Avorio

In Costa d'Avorio, le foreste si suddividono in "forêt classée" e "forêt sacrée". Le prime sono spazi economici, sociali e culturali la cui distruzione genererebbe delle gravi perdite per la biodiversità come la sparizione di piante alimentari e medicinali e di animali la cui gestione è affidata al potere statale; le seconde sono spazi sacri che appartengono alla sfera metafisica delle comunità, temuti o venerati, riservati all'espressione culturale e il cui accesso e gestione sono regolati dal potere consuetudinario

 

Foresta di mangrovie

La spoliazione delle foreste della Costa d'Avorio è stata e continua ad essere una storia istituzionalizzata che risale all'epoca coloniale. La foresta densa caratterizzava il paesaggio da sud a nord. Oggi, la vegetazione di foresta occupa la parte meridionale del paese, mentre quella centrale e settentrionale sono contraddistinte dalla foresta rada e dalla savana alberata. La foresta della Costa d’Avorio è passata in un secolo da 16 milioni di ettari e a meno di tre milioni di ettari

 

La Costa d’Avorio presenta uno dei processi di deforestazione più rapidi al mondo. Il sud, più piovoso, coperto da una fitta foresta tropicale, è anche il luogo degli investimenti stranieri, dove potenti multinazionali possiedono grandi piantagioni di prodotti di esportazione come caffè, cacao e banane

 

Foresta di Tanoé - Immagine sateIlitare: la zona umida (in verde), la laguna di Ehy (in blu), il fiume Tanoé (in giallo)

Le foreste umide tropicali rappresentano una risorsa fondamentale per la vita animale e vegetale del pianeta, un regolatore naturale dei fenomeni dell'atmosfera atmosfera. La foresta di Tanoè, nel sud-est del Paese, rappresenta uno degli ultimi frammenti di foresta relativamente non antropizzato. I numerosi ecosistemi d'acqua dolce ospitano specie endemiche e minacciate di primati come il colobo rosso di Miss Waldron (Piliocolobus badius waldronae), il cercopiteco diana (Cercopithecus diana roloway) e il cercocebo dal collare (Cercocebus atys lunulatus). La biodiversità è minacciata da un progetto di piantagioni di palma da olio. Il governo si era opposto al progetto - tanto da voler istituire nella foresta una riserva naturale - come pure le popolazioni locali

 

Documenti Agenzie ONU

UNCCD (United Nation Conference to Combact Desertification/Conferenza delle Nazioni Unite per la lotta contro la desertificazione) - Stato di ratifica della Convenzione e Rapporti nazionali

 

FAO (Fondo delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura) - Dati ed informazioni sul settore forestale

 

Documenti di altre Organizzazioni

EarthTrends (portale di informazione ambientale del World Resources Institut) - Dati su foreste, praterie e zone aride in Costa d'Avorio

 

Parco Nazionale di Taï - E' la più grande foresta tropicale primaria dell’Africa occidentale (4.540 km²): è riserva della biosfera dal 1978 e patrimonio dell’umanità dal 1982 nel quadro del programma MAB-UNESCO; il parco ospita numerose specie faunistiche e floristiche endemiche; il numero di specie di grandi mammiferi del blocco forestale guineano è superiore a quello delle foreste tropicali sud-americane

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