Case

Una parte importante dell'architettura tradizionale della Costa d'Avorio è realizzata in terra cruda, una tecnica tipica in tutta questa parte dell'Africa.

In città invece troviamo la distinzione tipica di molte città africane tra i quartieri più ricchi, con i loro grattacieli e i quartieri poveri, caratterizzati da piccole case di autocostruzione. Abidjan è una delle città in cui questa distinzione appare in modo più evidente, anche perché i quartieri sono separati dalla laguna. Nel libro I soli delle indipendenze, lo scrittore ivoriano Ahmadou Kourouma descrive la città con queste parole:

"La strada, una delle più affollate del quartiere negro della capitale, brulicava di gente. A destra, dalla parte del mare, le nuvole spingevano e avvicinavano l'orizzonte alle case. A sinistra, le cime dei grattacieli del quartiere dei Bianchi provocavano altre nuvole che si ammassavano e gonfiavano una parte del cielo. Ancora un temporale! Il ponte gettava la propria campata su di una laguna color laterite, fatta con terre trasportate in quel luogo dalle piogge della settimana; e il sole, già incalzato dai lembi di nuvole dell'Ovest, aveva smesso di splendere sul quartiere negro, per concentrarsi sui bianchi edifici della città bianca."

In Costa d'Avorio troviamo anche importanti esempi di architettura coloniale, realizzata con l'utilizzo di armature di ferro e blocchi di cemento. Il più noto è il palazzo del Governatore di Grand Bassam (foto). Il Governo della Costa d'Avorio ha inoltrato nel 2006 la domanda perché la città di Grand Bassam sia riconosciuta come Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, l'Agenzia delle Nazioni Unite per l'Educazione e la Cultura.

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