Ambiente

Zona costiera

Sviluppo Sostenibile 

Col Rapporto sui limiti dello sviluppo (1972), commissionato dal Club di Roma si sono poste le basi per l'elaborazione del concetto di sviluppo sostenibile, per il quale si è pervenuti nel 1987 ad una prima definizione, contenuta nel rapporto Brundtland, ed in seguito si è evoluto grazie agli apporti di diversi attori della politica ambientale mondiale.

La protezione dell'ambiente è una delle condizioni per il perseguimento dello sviluppo sostenibile, come dichiarato dalla Conferenza di Rio de Janeiro (1992). Questo approccio ha condotto la Costa d'Avorio all'adozione, nel 1995, di un "Libro bianco" per l'ambiente nel quale è presentata un'analisi completa dello stato dell'ambiente e delle proposte strategiche di protezione

L'analisi evidenzia che il Paese è confrontato a problemi ambientali di diversa natura:

  1. riduzione/sparizione della copertura forestale
  2. impoverimento dei suoli,
  3. inquinamento ed eutrofizzazione delle acque
  4. inquinamento dell'aria
  5. degrado degli spazi urbani
  6. persistenza di malattie legate a condizioni ambientali insalubri
  7. mancanza di educazione, formazione e sensibilizzazione
  8. inadeguatezza ed instabilità del quadro giuridico ed istituzionale
  9. dispersione e difficoltà di accesso ai dati ambientali

Documenti Agenzie ONU

UNDP (Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo) - Documenti bibliografici relativi alla gestione e protezione dell'ambiente

 

Documenti di altre Organizzazioni

Fiume Hana, Parco Nazionale di Tai

Ministero dell'Ambiente - La prima struttura istituzionale preposta all'ambiente è il Ministère des Eaux et Forêts, creato nel 1974. Il primo Ministère de la Protection de la Nature et de l’Environnement è stato creato nel 1976 e ha subito negli anni numerosi cambiamenti di denominazione

 

Parks.it (il portale dei parchi italiani) - Parchi, riserve ed altre aree protette della Costa d'Avorio:

  1. il Parco Nazionale di Taï (330.000 ettari) è la più grande foresta tropicale primaria dell’Africa occidentale (insieme al Parco Nazionale del Monte Péko (34.000 ettari): è riserva della biosfera dal 1978 e patrimonio dell’umanità dal 1982 nel quadro del programma MAB-UNESCO;
  2. il Parco Nazionale della Comoé, a nord-est, alla frontiera con il Burkina Faso, è uno dei più estesi dell'Africa occidentale (1,15 milioni di ettari), presente un'interessante fauna di savana (elefanti, bufali, antilopi, ippopotami, leoni, pantere, facoceri, scimmie, ecc.);
  3. il Parco Nazionale di Banco (3.000 ettari), nei pressi di Abidjan, è essenzialemnte a carattere vegetale e presenta una grande varietà di painte, alberi e fiori; ospita interessanti esemplari di alberi tropicali giganti come l'acajou (Swietenia mahagoni, dal quale si ricava il pregiato legno di mogano) e l'avodiré (Thurraeanthus africanus);
  4. Lago Kossou

    il Parco Nazionale della Maraoué (o Bandama rosso) (101.000 ettari), nei pressi di lago Kossu, situato al centro del Paese, in un ambiente di rilievo boschivo;
  5. il Parco di Abokouamekro (21.000 ettari), nei pressi di Yamoussoukro, a sud del lago Kossou, è il più recente dei parchi ivoriani; è situato in una zona umida ricca di corsi d'acqua ed ospita delle specie quasi estinte come giraffe e rinoceronti;
  6. il Parco Nationale d'Asagny (19.400 ettari), si trova nella regione di Grand-Lahou e accoglie gli ultimi branchi di elefanti della Costa d'Avorio
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