Democrazia, dittature

Il capo di stato e di governo Yayi Boni.

 

La democrazia costa 

"La democrazia costa: voto con le casse vuote" - Per le elezioni politiche del 2006 c'era il rischio che i soldi a disposizione non bastassero. Il ministro della Finanze, Cosme Séhlin, aveva annunciato che «il governo non è nelle condizioni per far svolgere regolarmente la consultazione». Il motivo? Semplice: non c’erano i soldi. Comunque la macchina elettorale è andata avanti ed ha portato alla consultazione.

Il Benin è una Repubblica Presidenziale. L'attuale capo di stato è Yayi Boni, eletto nel 2006 e rieletto nel marzo 2011. Nel 2006, Boni è succeduto a Mathieu Kérékou, salito al potere nel 1972 con un colpo di stato: "Aria nuova in Benin".

 

 

La Costituzione fu adottata mediante referendum nel dicembre 1990. Il Parlamento (Assemblée Nationale) del Benin è unicamerale.

 

IDH (Institut des Droits de l'Homme et de Promotion de la Démocratie / Istituto per i Diritti dell'Uomo e la Promozione della Democrazia) - Programma finanziato dall'UNDEF (United Nations Democracy Fund / Fondo delle Nazioni Unite per la Democrazia).

 

Sostenitori di Boni festeggiano per le strade.

African Election Database (archivio dei risultati delle elezioni nei 48 Stati dell'Africa Sub-Sahariana) - Informazioni sulle elezioni in Benin.

 

Freedom House (organizzazione istituita nel 1941 allo scopo di documentare il grado di libertà vigente in ciascun paese in termini di diritti politici globali e libertà sociali attraverso una serie di indicatori) - Rapporto annuale (2010) riguardante il livello di libertà democratiche in Benin.

 

The Economist/The Democracy Index - L'Economist Intelligence Unit misura lo stato della democrazia in 167 Paesi. Nel 2010 il Benin occupava il 72esimo posto.

scuola secondo grado