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Primo Obiettivo di sviluppo del millennio: dimezzare, entro il 2015, la povertà estrema e la fame. Il concetto di povertà è estremamente ampio. Mancanza di cibo, di una casa, di un lavoro; ma anche emarginazione, diritti nono riconosciuti, cure negate, mancata istruzione, esclusione sociale ed economica.
Risorse, diritti e partecipazione, dunque, sono elementi necessari per una vita dignitosa, priva di povertà.
Molto spesso, le politiche internazionali per la riduzione della povertà si concentrano sulle risorse e affrontano il problema da un punto di vista puramente quantitativo. É vero, due miliardi di persone al mondo vivono con meno di due dollari al giorno, ma la causa di questa drammatica situazione è da ricondurre a scelte politico-economiche globali a vantaggio di pochi, alla scarsa inclusione sociale delle comunità più povere, a sfruttamento del lavoro ed a diritti e libertà negate.
Proprio in considerazione del suo molteplice aspetto, la povertà va combattuta con il supporto di tutti: governi, organizzazioni internazionali, ong, associazioni della società civile, singoli cittadini.Tra le ong più impegnate nel campo della lotta alla povertà c'è OXFAM.
Informati sulle iniziative promosse da Oxfam Italia.
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Spesso i veri successi nella lotta contro la povertà si ottengono non attraverso i grandi programmi patrocinati dalle agenzie delle Nazioni Unite, ma dalle semplici e concrete iniziative, magari circoscritte a una determinata etnia e legate a una porzione ristretta di territorio, create da persone spesso sconosciute. È il caso di Kadidia Zerbo Ouedraogo, nata nel 1955 in Burkina Faso, fondatrice di Wend Yaam, un’associazione di donne dedita allo sviluppo umano e alla lotta contro la povertà. L’organizzazione si occupa tra l’altro della produzione artigianale di sapone a base di burro di karitè: formare le donne per questo tipo di lavoro significa liberarle da una condizione di inferiorità. In questi anni più di 3500 donne hanno partecipato a questo progetto che, dopo grandi difficoltà economiche, piano piano l’associazione è cresciuta creando una federazione di soggetti che attuano simili iniziative, presente in 21 su 45 province che formano il paese. Con il lavoro e l’alfabetizzazione, altro impegno di Kadidia Zerbo, si lotta decisamente contro la povertà, dando prima di tutto dignità alle persone.
Per approfondire.
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