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Giornata mondiale del volontariato, l’impegno della FOCSIV
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La giornata mondiale del volontariato viene celebrata dalla FOCSIV da venti anni, in particolare attraverso il conferimento del Premio del volontariato internazionale – che per il 2013 sarà consegnato sabato 7 dicembre al 34enne Rosario Volpi dal 2007 in Madagascar con Educatori senza Frontiere.
L’importante riconoscimento, che vede l’adesione del Presidente della Repubblica Italiana con una sua medaglia di rappresentanza, sarà consegnato a Rosario per la sua attività di psico-pedagogista a Fianarantsoa dove coordina un progetto dal titolo “Ambalakilonga, il Villaggio dei ragazzi“ volto a realizzare attività di educazione informale, sostegno psicologico e alimentare.
Il Presidente di ESF Savino Pezzotta afferma che “È una soddisfazione vedere che un riconoscimento importante è assegnato a uno dei tuoi e indirettamente alla tua associazione, ma, dato lo spirito di Educatori Senza Frontiere, dobbiamo cercare di utilizzare questo momento di gioia per educarci, per riflettere sul senso e il significato del nostro comune impegno. Da molti anni seguo le problematiche della cooperazione internazionale, ma ultimamente la lettura dei fatti e dei dati sulla situazione del mondo che un tempo m’indignavano, ora mi obbliga a riflettere e a pensare al perché le disuguaglianze invece di diminuire tendono a consolidarsi, a divenire sempre più strutturali. La mia riflessione tende sempre più ad attestarsi sulla critica all’economia neoliberista. A volte mi viene da pensare che la paura del marxismo ci abbia obbligati a non valutare criticamente il sistema economico in cui vivevamo, ma oggi, anche se siamo un poco in ritardo, lo possiamo e lo dobbiamo fare”.
La giornata sarà lo spunto per sottolineare due questioni, una positiva e l’altra negativa che hanno visto la FOCSIV protagonista.
Sono cinquanta le organizzazioni europee ed internazionali, tra cui FOCSIV, che hanno firmato l’”Accordo di Parigi sul volontariato per lo sviluppo sostenibile”, elaborato durante IVCO 2013, la conferenza annuale delle organizzazioni internazionali di volontariato e cooperazione. L’Accordo ribadisce la centralità del volontariato nelle agende nazionali ed internazionali e lo riafferma come uno dei principali movimenti di sostegno all’attuazione degli obiettivi di sviluppo del Millennio e degli obiettivi di sviluppo sostenibile post 2015.
Uno dei risultati della conferenza IVCO 2013 (the annual conference of International Volunteer Cooperation Organizations) che quest’anno Forum, in collaborazione con France Volontaires, ha tenuto a Parigi dal 27 al 30 ottobre, è stata l’elaborazione dell’ “Accordo di Parigi sul volontariato per lo sviluppo sostenibile”. Focsiv, quale membro di Forum (International Forum for Volunteering in Development), la più importante rete mondiale di organizzazioni internazionali di volontariato di cooperazione, ha condiviso il percorso che ha portato all’elaborazione del testo definitivo dell’ Accordo di Parigi, che rappresenta una voce globale, una visione unitaria e una volontà comune di vedere il volontariato come uno dei movimenti principali di sostegno all’attuazione degli obiettivi di sviluppo del Millennio e degli obiettivi di sviluppo sostenibile post 2015.
FOCSIV, insieme alle organizzazioni firmatarie dell’Accordo, crede “fermamente che la forza del volontariato sia allo stesso tempo un mezzo e un fine per la creazione di società eque, solidali, attive, inclusive e per il raggiungimento dei futuri obiettivi di sviluppo sostenibile” (estratto dall’Accordo di Parigi sul volontariato per lo sviluppo sostenibile) ribadendo in tal modo il proprio impegno anche in Europa per fare del volontariato uno dei pilastri delle future società.
L’Italia sembra però andare in una direzione opposta. La bozza della nuova legge 49 sulla cooperazione internazionale preoccupa il mondo del volontariato e della solidarietà internazionale. “Il problema è che il nuovo testo, ad oggi, elimina ogni riferimento esplicito alla persona del volontario, riducendo tutto a personale impiegato all’estero nelle attività di cooperazione internazionale allo sviluppo, come recita l’articolo 25” dice Gianfranco Cattai Presidente FOCSIV.
Eliminare il riferimento al volontario dalla nuova legge sulla cooperazione internazionale per la FOCSIV è un grave passo indietro perché “significa cancellare una figura che invece lo Stato stesso prevedeva nella legislazione precedente, una figura laica motivata nella ricerca prioritaria dei valori della solidarietà e della cooperazione internazionale, prescindendo da fini di lucro” sottolinea Cattai. [PGC]