6 Luglio

Adotta una crisi dimenticata

portalegiovani.eu

"Crisi" è la parola che contraddistingue gli ultimi 3-4 anni. La più pronunciata nei telegiornali, la più scritta su quotidiani, riviste, blog, siti internet. Molti l'associano all'economia, al crac della Lehman Brothers che ha generato un autentico sisma finanziario globale. In realtà, nel mondo, ci sono tante crisi che i mass media ignorano. Ci parlano - sempre meno, a dire il vero - di Iraq e Afghanistan, ma moltissimi altri conflitti e altri crisi umanitarie vengono letteralmente ignorate. Pakistan, Somalia, Sri Lanka, Congo non bucano lo schermo. Eppure popolazioni intere sono attaccate. Altrettante sono prove di aiuti umanitari. Oppure, dell'emergenza Aids in moltissimi paesi africani, come la malnutrizione infantile che affligge una fetta significativa della popolazione tra gli 0 ed i 5 anni. Per questo Medici Senza Frontiere ha promosso un'iniziativa, rivolta a mezzi di comunicazione, università, scuole di giornalismo, affinché adottino una crisi "dimenticata" e la facciano conoscere attraverso servizi, approfondimenti, attività di sensibilizzazione. Per dare a tutti la consapevolezza che l'informazione ci racconta ciò che accade nel mondo ma anche che non ci dice tutto quello che accade.

Cosa fare oggi?

Leggere il saggio "Comunicazione e crisi. Media, conflitti e società" a cura di Rossella Savarese

 

Accadde oggi:

  • 1535: muore Tommaso Moro, umanista, politico e scrittore inglese, condannato alla pena capitale per aver rifiutato l'Atto di Supremazia della corona sulla Chiesa d'Inghilterra.
  • 1819: nasce Ignazio Knoblecher, missionario sloveno che fondò in Sudan una scuola per giovani neri ex schiavi.
  • 1943: muore Nazaria Ignacia March Mesa, fondatrice, a Oruro in Bolivia, del primo sindacato operaio femminile dell’America Latina.
  • 1971: muore Louis Amstrong, considerato come il più famoso jazzista di sempre. Fu probabilmente grazie a lui che il jazz uscì dai circoscritti confini d'origine per divenire un genere musicale apprezzato in tutto il mondo.
  • 2009: Jadranka Kosor diventa la prima donna a ricoprire la carica di Primo Ministro in Croazia.

6 Luglio nel mondo

  • Lituania: giorno dello stato, 1253
  • Malawi: indipendenza dal Regno Unito, 1964
  • Comore: indipendenza dalla Francia, 1975

Aminadou Haidar

Web.comune.calenzano.fi.it

Web.comune.calenzano.fi.it

Tra le più annose, irrisolte e dimenticate crisi internazionali dal dopoguerra in poi la questione del popolo saharawi è tra le più drammatiche: da più di 40 anni il popolo del Sahara occidentale, territorio occupato dall’esercito del regno del Marocco, vive in campi profughi nel deserto algerino. La resistenza armata del fronte Polisario ha portato all’inasprimento della situazione con la costruzione da parte marocchina del più lungo e illegale muro di divisione. Ma c’è chi ha scelto la via nonviolenta come Aminadou Haidar (1967), divenuta icona della lotta saharawi per la libertà. Dopo aver guidato marce di protesta e movimenti di opinione, a livello locale e internazionale, per i diritti del suo popolo, Haidar nel 2005 viene arrestata dalla polizia del Marocco per disobbedienza civile. A seguito della sua incarcerazione il Parlamento europeo le assegna il premio Sakharov per la libertà di pensiero. Rilasciata e poi di nuovo fermata nell’anno successivo, Haidar continua come un’esiliata in patria, guardata a vista, la sua battaglio democratica per la libertà.

Per approfondire.

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Il testo è riproducibile in parte o in toto da tutti i media italiani citando la fonte e dandone comunicazione a Unimondo.
Se il lettore nota carenze od omissioni può scrivere a [email protected] Le descrizioni dei personaggi qui riportate sono state rese possibili grazie al sostegno della Provincia Autonoma di Trento (PAT).
Il tutto è stato raccolto in un opuscolo edito dalla PAT dal titolo "Una persona un giorno".