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Secondo una definizione corrente, sostenibile è quella società che consuma risorse e produce rifiuti in quantità non superiore alle capacità di recupero ed assorbimento della natura, una società in grado di assicurare lo sviluppo delle generazioni presenti senza compromettere quello delle generazioni future.
Affinché questo sia possibile, è necessario prestare attenzione ai nostri stili di vita, alle nostre scelte quotidiane di acquisto e consumo. Si tratta quasi sempre di piccoli gesti, che sembrano insignificanti ma che messi assieme, ripetuti ogni giorno e moltiplicati per il numero delle persone, hanno un impatto fortissimo sull'ambiente e sulle sue risorse.
La campagna "Diventa consumabile" si propone di porre l'attenzione su questi gesti, sottolineando come con alcuni accorgimenti si possa risparmiare non solo denaro, ma anche e soprattutto ridurre la produzione di Co2 tanto dannosa per l'ambiente.
Eccone alcuni: installando lampadine a basso consumo si riduce il peso sull'ambiente e il peso della bolletta sulle proprie tasche; anche in stand by il televisore, il pc e il videoregistratore consumano, meglio alimentarli con una presa multipla con interruttore; i rifiuti prodotti vanno differenziati: separare la carta, il vetro, la plastica, l'alluminio e l'organico riduce le discariche e le emissioni...
Fai il test per scoprire la tua “consumabilità” sul sito della campagna "Diventa consumabile"
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Scrittore e ambientalista filippino, sociologo e critico di questa globalizzazione, attivista democratico, Walden Bello (1945) è una delle voci più autorevoli per la costruzione di un altro mondo possibile. Nel 1972 mentre si trovava negli Stati Uniti per un dottorato in sociologia presso l’università di Princeton, nelle Filippine un golpe militare portava al potere il generale Marcos: nei vent’anni successivi Bello partecipò dall’estero alla resistenza contro il regime compiendo anche azioni eclatanti (finite con un arresto) quali l’assalto al consolato filippino di San Francisco nel 1978 o l’irruzione negli uffici della Banca Mondiale accusata di sostenere il regime. Caduto Marcos nel 1986, Bello si concentrò sull’analisi critica delle tendenze socio-economiche globali, prevedendo in anticipo la crisi asiatica del 1997 e auspicando una sostanziale rifondazione delle istituzioni finanziarie e commerciali internazionali. Protagonista a tutti i meeting No global degli anni 2000, come direttore dell’associazione Focus on the global south, Bello continua ad operare una sintesi di pensiero e azione volta a modificare in senso della sostenibilità la direzione dell’attuale processo di globalizzazione.
Per approfondire.
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