4 Luglio

Giornata mondiale delle cooperative (primo sabato di luglio)

northcountryfood.coop

Mutualità, solidarietà, democrazia. Sono i punti saldi, le fondamenta sulle quali si basa il sistema cooperativo. Le cooperative, infatti, sono nate affinché realtà prima disgregate, in concorrenza tra loro, unissero le forze per raggiungere un obiettivo comune seguendo la strategia win – win ove più ne escono vincitori in primis i soci. Oltre ai risultati meramente economici, queste società si ispirano a valori profondi come l'aiuto reciproco, la condivisione delle scelte, il rispetto. In Italia la cooperazione è riconosciuta Costituzionalmente ma talvolta il profitto privato trova il modo di prevalere su quello pubblico ed è per questo che la cooperazione abbisogna di controlli severi a salvaguardia del bene comune.

Ogni anno lo spirito cooperativo viene celebrato. Anche il segretario delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, ha mandato un messaggio a queste realtà, sottolineando il fatto che “le cooperative, grazie ai principi di uguaglianza e partecipazione dai quali sono ispirate, rappresentano una grande opportunità per il lavoro femminile che in altri settori è invece in grande sofferenza causa di marcate differenze di trattamento rispetto al lavoro maschile”. Insomma, una modalità di riscatto per molte donne sia dei nord che dei sud del mondo.

Cosa fare oggi?

Individua le 4 cooperative più vicine alla tua abitazione

Accadde oggi:

  • 1807: nasce Giuseppe Garibaldi, generale e patriota italiano, eroe del risorgimento, considerato uno dei padri della patria.
  • 1837: apre tra Birmingham e Liverpool la prima ferrovia a lunga distanza del mondo.
  • 1840: Il battello a vapore della Cunard Line RMS Britannia parte da Liverpool diretto ad Halifax (Nuova Scozia), per la prima traversata atlantica di una nave passeggeri.
  • 1976: ad Algeri viene firmata la Dichiarazione universale dei diritti dei popoli.

4 Luglio nel mondo

  • Stati Uniti: indipendenza dal Regno Unito, 1776

Amartya Sen

Lavocedifiore.org

Lavocedifiore.org

Premio Nobel per l’economia nel 1998, Amartya Sen è uno dei maggiori teorici di un modello economico guidato da un liberalismo attento all’effettiva uguaglianza delle persone. Nato in Bengala nel 1933 compie gli studi in India e in Inghilterra, due centri che rimangono costanti nella sua vita durante la sua insigne carriera accademica che lo vede docente in numerose università e maestro di dottrina per due generazioni di studiosi. Sulla scia di Adam Smith e, nel secolo scorso, di Keynes e di Hayek, Sen riprende la tradizionale analisi di economia politica insistendo sul concetto di capability: non basta avere libertà formali (di parola, di movimento, di scelta), ma occorre possedere i mezzi concreti per attuare queste libertà. Quindi la lotta contro la povertà deve essere al centro dell’agenda politica e economica, come una prioritaria questione di democrazia. Anche il rapporto tra Stato e mercato viene declinato da Sen sempre con un occhio attento all’effettivo miglioramento delle condizioni di vita di individui e popoli: il modello cooperativistico, già sperimentato con successo in realtà medio piccole, potrebbe funzionare su grande scala verso quella “cooperazione globale” che il Nobel intravede come possibile via allo sviluppo.

Per approfondire.

Diventa fan di Unimondo su Facebook

Il testo è riproducibile in parte o in toto da tutti i media italiani citando la fonte e dandone comunicazione a Unimondo.
Se il lettore nota carenze od omissioni può scrivere a [email protected] Le descrizioni dei personaggi qui riportate sono state rese possibili grazie al sostegno della Provincia Autonoma di Trento (PAT).
Il tutto è stato raccolto in un opuscolo edito dalla PAT dal titolo "Una persona un giorno".