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La matematica per un mondo migliore
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Immagine: Maddmaths.simai.eu
Lo scorso 14 marzo si è celebrata la Giornata Mondiale della Matematica. Si tratta di una data simbolica, già da tempo dedicata al “Pi Greco Day”, un'iniziativa che era nata per celebrare la costante matematica che descrive il rapporto tra la circonferenza e il diametro di un cerchio. Dal 2019, su proposta dell'Unione matematica internazionale, l’UNESCO ha deciso di estendere le celebrazioni a tutto il mondo della matematica e delle sue numerose applicazioni, dall’intelligenza artificiale all’epidemiologia, dall’analisi dei cambiamenti climatici allo studio dell’universo, dai trasporti alle telecomunicazioni.
Il tema della Giornata Mondiale, “La matematica per un mondo migliore”, ci ricorda che questa disciplina è parte della vita di tutti giorni e che è utile per cercare di risolvere piccoli e grandi problemi come l’emergenza sanitaria, l’inquinamento o il riscaldamento globale.
“Con il CNR da anni ci adoperiamo in questa direzione, e crediamo sia importante che sempre più persone siano coscienti di quanto la matematica potrebbe risultare decisiva per vincere queste sfide” ha detto all’ANSA il matematico Roberto Natalini, direttore dell’Istituto per le applicazioni del calcolo ‘M. Picone’ del Consiglio Nazionale delle Ricerche e coordinatore del sito di divulgazione della matematica MaddMaths!.
La data del 14 marzo è appunto collegata al Pi Greco (π), il numero forse tra i più importanti della scienza e della storia (la costante matematica fu studiata anche da Archimede nel III secolo a.C.): 3,14 è il valore del Pi greco ma è anche la data “14 marzo” scritta all’inglese come “3.14”. Un’altra curiosità: il 14 marzo è anche il compleanno di Albert Einstein!
Dall'elettromagnetismo alla meccanica quantistica, il Pi greco è presente ovunque. La costante matematica del Pi greco regola le oscillazioni dei fenomeni fisici ma anche altre discipline beneficiano della presenza del Pi greco. LE scienze sociali, come la statistica, utilizzano ad esempio la curva gaussiana nella cui funzione rientra la costante matematica; gli algoritmi impiegati nel mondo della finanza non possono prescindere dal Pi greco, così come la produzione industriale e la medicina.
Quindi perché studiare matematica? A cosa serve la matematica? Che lavoro può fare un matematico? Anche al fine di rispondere a queste domande, in occasione della Giornata Mondiale sono stati oltre 500 gli eventi online in tutto il mondo, con il coordinamento dell’Unione matematica internazionale. Gli eventi italiani sono reperibili sul sito MaddMaths – MAtematica Divulgazione Didattica.
Per quanto sembri una scienza astratta, la matematica è molto reale e vicina all’uomo e lo dimostrano i contenuti degli eventi, che possono essere rivisti on line, che trattano temi come i modelli matematici come strumento decisionale per la gestione delle epidemie, per la politica, per la cardiologia, come strumento per sfatare i falsi miti del gioco d’azzardo; il contributo della matematica alla filosofia e anche alla cittadinanza attiva. Su quest’ultimo punto, l’evento “NOI E GLI ALTRI: la matematica del cittadino” organizzato dall’associazione culturale MatemUpper è stato l’occasione per dibattere sul fatto che ogni individuo, nel corso della vita, è chiamato a fare una gran numero di scelte e tramite la teoria dei giochi, presentando il paradosso del dilemma del prigioniero, si è dibattuto sulla differenza tra scelte individuali e scelte collettive, analizzando questo potenziale conflitto tra dimensione individuale e sociale in chiave odierna su questioni di interesse pubblico quali i vaccini e le tasse.
Un’ultima curiosità: qualche film consigliato sul mondo della matematica
Lia Curcio

Sono da sempre interessata alle questioni globali, amo viaggiare e conoscere culture diverse, mi appassionano le persone e le loro storie di vita in Italia e nel mondo. Parallelamente, mi occupo di progettazione in ambito educativo, interculturale e di sviluppo umano. Credo che i media abbiano una grande responsabilità culturale nel fare informazione e per questo ho scelto Unimondo: mi piacerebbe instillare curiosità, intuizioni e domande oltre il racconto, spesso stereotipato, del mondo di oggi.