In Bielorussia campi di addestramento militare per bambini

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Our House (organizzazione pacifista e nonviolenta bielorussa, per i diritti civili) ha redatto un rapporto sulla militarizzazione di massa dei bambini in Bielorussia e la partecipare a future azioni militari a fianco della Russia. Il rapporto è diffuso in Italia dal Movimento Nonviolento, partner dell’associazione bielorussa Our House nell’ambito della Campagna di Obiezione alla guerra (per il sostegno agli obiettori di coscienza russi, bielorussi e ucraini) e della War Resisters International.

Nel rapporto si denuncia che nel 2022 si sono tenuti almeno 480 campi patriottici militari a cui hanno partecipato 18.000 minori bielorussi. In particolare sono coinvolti bambini provenienti da famiglie marginali e di degrado sociale, o bambini orfani o in precarie situazioni psico fisiche, poiché sono questi i bambini che non hanno una supervisione adeguata da parte delle loro famiglie e i cui parenti non si opporranno al coinvolgimento di tali bambini in azioni militari a causa della loro assenza o della loro appartenenza a un gruppo di popolazione marginale.

Il regime bielorusso sta effettuando un'intensa preparazione di massa dei bambini per la partecipazione futura alla guerra dalla parte della Russia. I bambini vengono preparati fin dall'età di 6-7 anni in speciali “campi militari patriottici” secondo un programma speciale, che include l'uso di armi da fuoco. A questi addestramenti partecipano istruttori ceceni provenienti dalla Federazione Russa. Tutti i Campi patriottici militari sono sotto il controllo delle agenzie militari della Bielorussia, in primo luogo del Ministero della Difesa. È in corso un'intensa attività di propaganda e lavaggio del cervello dei bambini con l'ideologia del "mondo russo".

Our House ritiene che l’addestramento militare dei bambini sia una strategia a lungo termine del Cremlino per la prossima fase di guerra in Ucraina e, probabilmente, nel territorio dell'Unione Europea. Our House fa appello all'Unione Europea e alle organizzazioni internazionali per i diritti umani affinché avviino immediatamente una seria campagna contro la militarizzazione dei bambini, perché tra 3-5 anni sarà troppo tardi per fare qualcosa: crescerà un esercito deviato con giovani preparati professionalmente, di agenti di ricognizione e di combattenti professionisti che sanno usare le armi da fuoco, fanatici ossessionati dall'ideologia del "mondo russo", giovani senza legami sociali e senza famiglia, ma ossessionati dal desiderio di "vendetta", "distruzione del nemico", "salvezza della Bielorussia” dalla "gayropa" (una combinazione delle parole "gay" ed "Europa" con significato peggiorativo, usata dalla propaganda), e così via. 

Il regime bielorusso di Lukashenko ha recentemente emanato una nuova legge che prevede la pena di morte per i disertori, traditori della patria (per reprimere anche l’obiezione di coscienza in crescita nel paese)

Il dossier sulla militarizzazione dei bambini in Bielorussia è consultabile sul sito del Movimento Nonviolento.

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