“Cari europarlamentari, vogliamo un'aria più pulita”

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Bruxelles  - “Cari parlamentari, sapevate che circa 400.000 persone muoiono precocemente ogni anno a causa dell'inquinamento atmosferico nell'Ue?”. Così esordisce il video girato dall'European Environmental Bureau (EEB) a giugno 2014 e appena pubblicato, in cui l'associazione ambientalista, misurando il particolato ultrafine, dimostra che l'aria del quartiere europeo di Bruxelles è fino a 180 volte più inquinata dell’aria considerata pulita. Particolarmente vulnerabili sono i ciclisti, ma non sono al riparo neanche gli automobilisti- si dimostra infatti nel video che in macchina con il finestrino chiuso si respira comunque l'inquinamento causato dal traffico.

Il video è accompagnato da una serie di dati e raccomandazioni raccolti per orientare i parlamentari europei a prendere delle decisioni in favore del miglioramento della qualità dell'aria in vista dell'inizio dei lavori  su alcune norme europee considerate dall'EEB “cruciali per la qualità dell'aria”. Tra queste ci sono le direttive NEC (National Emission Ceilings) e MCP (Medium Combustion Plants) relative ai limiti nazionali di emissione e agli impianti di combustione.

“Siamo certi che, se sono al corrente dei fatti, prenderanno le decisioni migliori per l'interesse dei cittadini” ha dichiarato Arne Fellermann, Policy Officer  incaricata della qualità dell'aria presso l'EEB, che ha sottolineato come “i risparmi che verrebbero tratti dalla riduzione dei costi sulla salute sarebbero molto maggiori degli investimenti necessari per contrastare l'inquinamento atmosferico”.

Secondo i dati riportati dall'associazione, circa il 90% degli europei che vive in città respira aria malsana, e sono tra  330 e 940 all’anno i miliardi destinati nell’Ue alle spese sanitarie legate all’inquinamento dell’aria. Tra le malattie riconducibili all’inquinamento atmosferico ci sono l’asma, i problemi cardiaci e il cancro. Risale a circa un anno fa (ottobre 2013) l’inserimento delle polveri sottili e dell’inquinamento atmosferico nella lista delle sostanze cancerogene da parte dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro.

 “La nostra ong è molto delusa dal Clean Air Package, che è completamente inadeguato” ha dichiarato Arne Fellerman riferendosi al pacchetto di misure per la qualità dell’aria approvate dalla Commissione europea a dicembre 2013. La Policy Officer ha aggiunto che “di questo passo le raccomandazioni per la qualità dell'aria dell'Organizzazione Mondiale per la Sanità non saranno raggiunte neanche entro il  2030.”

Come nel resto d’Europa, anche in Italia il problema dell’inquinamento è concentrato principalmente nelle città. Soprattutto nelle aree metropolitane della nella pianura padana si concentrano gli inquinanti generati dal traffico, dagli impianti industriali e dal riscaldamento. “Dal momento che l’Italia al momento si trova a capo della Presidenza del Consiglio europeo speriamo che prenda in mano la situazione della politica dell’aria” si è augurata Arne Fellerman. La presidenza italiana ha infatti l’obbiettivo di raggiungere un nuovo accordo sul controllo delle emissioni per i piccoli impianti di combustione

Valentina Pavarotti

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